Capitan De Cecco pronto all’esordio: "Vediamo di che pasta siamo fatti"
Volley, Valsa Group Domani l’attesissima trasferta a Piacenza: "Solo con l’intensità di certe gare possiamo crescere"
È tutto apparecchiato per l’esordio, e che esordio per Luciano De Cecco che a Piacenza incontra una sua ex, con cui ha vinto una Coppa Italia, incontra una delle corazzate del campionato ma soprattutto incontra il suo primo gradino nella carriera in gialloblù, un primo di, si spera, tanti mattoni. Il regista argentino si approccia con un atteggiamento positivo ed estremamente freddo a una prima gara che è prologo di un tour de force nel quale la sola Grottazzolina sarà avversaria per così dire ‘abbordabile’ in mezzo a Piacenza appunto, Perugia e Trento. Senza ‘perdere tempo’ a parlare degli avversari e dei loro singoli.
Capitan De Cecco, prima di tutto come va, come state? "Stiamo bene e sicuramente l’attesa dell’esordio è stata lunga, ma è giusto così in questo periodo. Domenica – domani, ndr – avremo una bella partita contro un avversario tosto che però, d’altro canto, conosciamo bene perché lo abbiamo incontrato più di una volta in amichevole in queste settimane. Diciamo che il match ci dirà di che pasta siamo fatti".
Sente un po’ la tensione dell’esordio da capitano? "Non sento la responsabilità, per me è una partita come tutte le altre. Ormai faccio questo mestiere da tanti anni, non ho nulla di nuovo da fare se non mettere tutto in campo per aiutare la mia squadra a vincere".
Quindi che sfida sarà?
"Domenica sicuramente sarà una sfida importante: soprattutto perché è la prima, ma anche perché questa Modena è una squadra nuova, dobbiamo capire se siamo all’altezza delle aspettative. Abbiamo bisogno di giocare queste partite perché solo con l’intensità di certi tipi di gare possiamo crescere". Piacenza?
"Non parlo degli altri, in casa loro guardano loro, io guardo in casa mia. Simon? Vale lo stesso discorso".
A proposito di casa sua, come si trova con la squadra?
"Dal primo giorno va tutto benissimo coi compagni, davvero un bel gruppo. Peccato per qualche assenza all’inizio, come quella di Anzani o oggi quella di Davyskiba, vedremo tra qualche giorno se Vlad riuscirà a recuperare".
Che aspetti del gioco avete curato principalmente con coach Giuliani in queste settimane?
"Abbiamo cercato soprattutto di mettere in pratica quella mentalità aggressiva che ci richiede il coach, ovvero difendere difendere difendere. Mettere energia, cercare di metterci in una posizione di vantaggio: con questo si costruiscono le sicurezze. Sicuramente nelle ultime amichevoli abbiamo visto qualcosa in meno, ma domenica è un altro giorno e dobbiamo affrontarla come ci siamo detti".
Ovvero?
"Ovvero ogni match è una finale per noi. Domenica sarà la prima finale e, come ho detto, speriamo di essere all’altezza del compito".
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