Carli lascia fra gli applausi: "Trattato come una star"
Ultima partita per il capitano del Colombiera. "La Serie B è l’unico rimpianto"
La partita contro il Chiavari non è stata per il Volley Colombiera solamente il match di fine campionato di serie C, ma è stata anche l’ultima partita dello schiacciatore e capitano Andrea Carli (nella foto).
Che è l’emozione è stata salutare pubblico e compagni?
"Mi hanno trattato come una... celebrità e sinceramente non me l’aspettavo. La festa che mi hanno riservato mi ha commosso e non poteva esserci modo migliore per congedarmi da uno sport che nella mia vita mi ha dato così tanto. In più ho segnato l’ultimo punto della gara".
Come mai la decisione di lasciare la pallavolo a soli 29 anni?
"È stata una scelta dettata dai problemi fisici. Ad inizio stagione sono stato fuori per diversi mesi proprio per provare a risolvere il mio problema alla spalla. Per necessità sono dovuto rientrare, ma l’ho fatto in condizioni non ottimali".
Eravate pronti a fare i conti con la retrocessione?
"Non ci aspettavamo quell’epilogo, anche se sapevamo che avremmo dovuto lottare sino all’ultimo, come d’altronde abbiamo sempre fatto".
Che cosa è quindi girato nel verso sbagliato?
"Non siamo stati abbastanza ’squadra’ nei momenti che contavano davvero. Il gruppo è stato parecchio rinnovato e forse avremmo avuto bisogno di più tempo per creare intesa e oliare certi meccanismi".
Neanche il cambio in corsa dell’allenatore è servito?
"Cambiare l’allenatore è stata una scelta della società legata all’umore della squadra e ai risultati che non arrivavano. L’ultima gara d’andata a Chiavari è purtroppo finita male e quello è stato un momento chiave nel nostro andamento. Speravamo in un esito diverso e, invece, quella sconfitta ha permesso agli avversari di sorpassarci e contemporaneamente abbiamo perso il contatto con il Sabazia".
Esonerato coach Giannini, sulla panchina è arrivato suo padre: com’è il rapporto in campo con lui?
"Molto buono. Ho giocato 15-16 anni nel Volley Colombiera e sono sempre stato allenato da lui. Devo dire che non ho mai ricevuto favoritismi e di questo lo ringrazio".
Ora cosa farà?
"Intanto sto allenando la Prima Divisione femminile che ha quasi vinto il campionato. Penso proprio che continuerò con queste ragazze, cercando di fare bene anche in un’eventuale Serie D. Poi mi concentrerò sul curare la mia spalla".
Ha qualche rimpianto?
"Avevo qualche sogno nel cassetto che non ho realizzato. Non ho mai disputato un campionato di serie B. Ho ricevuto alcune chiamate di squadre del territorio che me l’avrebbero consentito, ma avevo il desiderio di arrivare a tagliare quel traguardo con la mia società. Non ci sono riuscito, ma sono molto soddisfatto lo stesso".
Ilaria Gallione
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