Consar Coach Bonitta ai titoli di coda
L’allenatore tira le somme della stagione: "Campionato fenomenale, grazie ai ragazzi, tanti li vorranno in Superlega"
Coach Marco Bonitta, cos’è mancato alla Consar per arrivare in finale?
"Queste partite sono fatte di occasioni. A noi è capitata la grande occasione nel 3° set, ma non l’abbiamo colta. Eravamo davanti 22-21 e abbiamo avuto un paio di situazioni favorevoli. Quel set ha spostato la percentuale di vittoria verso Grottazzolina".
Come definisce la prestazione di gara3?
"Siamo stati straordinari, perché nel 4° set abbiamo fatto delle cose incredibili. Loro si aspettavano la nostra fine e invece abbiamo giocato alla grande".
Si poteva fare qualcosa di più nel tiebreak?
"Nel tiebreak abbiamo commesso qualche errore fin da subito".
Qual è il sentimento che le suscita pensare all’epilogo della stagione?
"Sono molto orgoglioso del mio gruppo, perché a Grottazzolina, sul campo della mattatrice della regular season, abbiamo avuto le nostre occasioni e siamo usciti dopo 2 ore e mezza di battaglia".
Quanto hanno pesato i 26 errori in battuta?
"La nostra battuta ci ha consentito di vincere 2 set e, purtroppo, non ci ha messo nelle condizioni di vincere gli altri 3. Ma, 26 errori al servizio restano tanti". Come giudica il percorso della Consar a livello ‘macro’?
"Il progetto di questa società era triennale. L’anno scorso siamo arrivati all’8° posto, giocando anche onorevolmente il nostro playoff con Vibo. Quest’anno siamo arrivati in semifinale, portando a gara3 la vincente della regular season".
Cosa si sente di dire alla squadra?
"Questi ragazzi hanno disputato una stagione fenomenale e vorrei che la città ci riconoscesse questo grande traguardo, frutto di un altrettanto grande lavoro. I miei giocatori sono stati encomiabili, perché mi hanno sopportato tutto l’anno".
Il progetto triennale avrà il suo compimento?
"Difficile dirlo, perché le cose possono cambiare. Per ora il progetto è andato come doveva andare. Dobbiamo capire bene, perché la crescita di questi ragazzi non è passata inosservata. Dovremo fare i conti con le situazioni di mercato".
Lei sarà alla guida della squadra anche il prossimo anno?
"La risposta è la stessa. Il progetto era triennale. Si tratta di vedere quali sono le condizioni per portarlo eventualmente in fondo".
Cosa vi aspettate dalla Coppa Italia?
"L’obiettivo della Coppa Italia è importante, ma andrà valutato per rapporto anche alle prime esigenze della nazionale, che potrebbe portarci via i pezzi migliori".
Roberto Romin
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