Consar, ko pesante da digerire: "Che coraggio il coach a schierarmi"

Volley A2 Il 19enne Russo tra i protagonisti nella sconfitta al tiebreak con Siena. "Ci è mancato l’ultimo step"

13 febbraio 2024
Consar, ko pesante da digerire: "Che coraggio il coach a schierarmi"

Consar, ko pesante da digerire: "Che coraggio il coach a schierarmi"

A metà, fra la gioia di aver agganciato il 3° posto, e la delusione per l’occasionissima di sconfiggere Siena, nonostante l’8-3 del tiebreak. La Consar mastica amaro, ma si compiace allo stesso tempo per aver raggiunto Cuneo sul gradino più basso del podio, guadagnando peraltro un punto su Prata, finita ko 3-1 a Ortona sul campo del fanalino di coda. Antonino Russo, diciannovenne regista partenopeo, gettato nella mischia da Bonitta nel 4° set, è stato fra i protagonisti del match di domenica sera al Pala de Andrè: "Cos’è successo? Difficile capirlo, perché, a questi livelli, quando sei in vantaggio 8-3 nel tiebreak, bisogna portare a casa la vittoria. Sicuramente, ci sono da considerare i meriti di Siena, che ha tenuto botta alle nostre ‘fiammate’. È bastato però un punto per cambiare il vento. Sono stati bravi a sfruttare tutte le occasioni, mentre noi siamo contemporaneamente usciti dal match".

I risultati dell’ultimo turno hanno certificato che non si può prendere sotto gamba nessun avversario: "È un campionato apertissimo, non si può sottovalutare nessuno. Nell’ultimo turno sono usciti diversi risultati a sorpresa, come Prata e Cuneo che hanno perso contro Ortona e Castellana Grotte, ultime della classe. Tutti vogliono vincere. Ogni punto te lo devi guadagnare e devi essere contento di quello che porti a casa. Noi eravamo reduci da partite giocate bene. La sconfitta con Siena è pesante da digerire, ma un punto lo abbiamo comunque incamerato. La stagione è ancora lunga e possiamo crescere". Poi c’è la performance individuale. Russo è entrato con personalità, dando prova anche di grande carica agonistica: "Mi alleno sempre con l’obiettivo di alzare l’asticella e di portare un aiuto alla squadra. Per me, Ravenna è un punto di partenza. Bonitta mi ha gettato nella mischia ed è stato coraggioso. Spero di non aver deluso le sue aspettative. L’emozione l’ho sentita tanto all’inizio. Sentivo il Pala de André molto ‘carico’. Sono molto contento di aver contribuito a dare la svolta alla partita; purtroppo è mancato l’ultimo step per completare l’opera e condurre in porto il successo".

Ora la Consar è attesa dalla trasferta di domenica ad Aversa, sul campo della quart’ultima, che ha 20 punti in meno dei giallorossi: "Domenica – ha proseguito Russo – si torna al sud. Rivedrò la mia famiglia; mi manca l’aria di casa, speriamo di vincere, ma in questo campionato, nessuno ti regala niente, soprattutto nella zona bassa della classifica, dove c’è una battaglia senza esclusione di colpi, come per l’alta classifica. Dovremo aggredire l’avversario. Se entreremo in campo, pensando di aver già vinto solo per la miglior posizione di classifica, diventerà durissima. Si possono infatti perdere punti con qualsiasi avversario. Poi, al sud, il clima è caloroso. Prima verranno messe le distanze, e meglio sarà".

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