Consar sempre più in alto. È un brindisi da quarta
Col Pineto è arrivato anche il quarto successo consecutivo, le seconde distano soltanto un punto. Bonitta sembra aver trovato la chiave.
È stato un panettone leggerissimo quello con cui la Consar Ravenna ha festeggiato il Natale. La truppa di coach Bonitta si è infatti presentata in campo a Santo Stefano, pronta e reattiva. Il 3-0 rifilato a Pineto è stata la conferma del grande momento che il team giallorosso sta attraversando. Il quarto successo consecutivo ha permesso alla formazione ravennate di chiudere il girone di andata al 4° posto. Un 4° posto, tra l’altro, che ha il sapore di qualcosa di ancor più concreto, considerando il -1 dalla coppia Prata-Cuneo, ora al 2° posto. È comunque una Consar in crescita quella vista al giro di boa, capace di gestire al meglio problemi di organico, e pure qualche passaggio a vuoto. Anche contro Pineto, i ravennati – sempre privi del centrale Mengozzi – hanno messo in mostra un carattere invidiabile, come, ad esempio, in occasione dei 4 set ball annullati agli abruzzesi nel 1° set (poi vinto 30-28), ma anche nella prodigiosa rimonta del 2° set, da 9-15 a 17-15, che ha ispirato il 25-23. Anche nelle difficoltà individuali, coach Bonitta è riuscito a tirare fuori il meglio. È il caso della prestazione negativa di Benavidez. Schierato titolare, lo schiacciatore argentino ha forse ‘sentito’ troppo il peso di dover giocare contro la propria ex squadra.
Dopo qualche scambio del 2° set, il tecnico giallorosso ha gettato nella mischia il canadese Falardeau che, progressivamente, è entrato in partita, chiudendo con uno score di 8 punti (67% in attacco a fronte di un 17% in ricezione): "Per quanto riguarda la ricezione ha spiegato Falardeau – sto lavorando molto su me stesso perché, quando sono in campo, so in partenza che mi cercano molto in battuta. Anche in attacco provo sempre a tenere alto il ritmo, studiando nuove soluzioni e traiettorie alternative. Più in generale, sto lavorando anche sulla continuità di rendimento. Contro Pineto, ho avuto ancora degli alti e bassi, e non sono stato costante come avrei voluto". Il ventiquattrenne schiacciatore canadese è alla prima stagione all’estero dopo i campionati universitari giocati con la Varsity Blues Toronto University: "Col passare del tempo mi integro progressivamente nel gruppo e mi adatto alle situazioni. Sto imparando l’italiano per essere sempre più partecipe, anche se i miei compagni cercano sempre di coinvolgermi, parlando in inglese. L’integrazione è stata ottima, Ravenna mi ha accolto benissimo. Dal punto di vista tecnico, il campionato di A2 italiano è nettamente più selettivo rispetto al campionato universitario del Canada". Terminata l’andata, la Consar sta già preparando l’inizio del ritorno. Dopodomani, alle 20.30, a Porto Viro – sul campo dei polesani fermi a quota 19, ma reduci dal colpaccio esterno al tiebreak di Prata, in casa della vice capolista – comincia infatti la seconda parte della stagione.
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