Consar senza sosta Lunedì di nuovo in campo: "Ora concentriamoci sul girone di ritorno"
Per l’Epifania trasferta a Siena. Coach Valentini sul futuro non si sbilancia: "La società ci chiede di lavorare in grande serenità"
L’intensità del campionato di A2 non permette pause di riflessione. La Consar ha giocato a Santo Stefano e poi anche il 29 dicembre, ottenendo peraltro altri due successi contro Fano e Reggio Emilia. Lunedì prossimo, per la befana, il calendario della terza giornata di ritorno ha riservato la trasferta di Siena, dove i giallorossi scenderanno in campo con le mostrine (ritrovate) della capolista.
Se non c’è tempo per rifiatare, ne basta poco a coach Antonio Valentini per un mini bilancio (12 vittorie su 15), condito dai buoni propositi per il 2025: "Siamo soddisfatti del percorso fatto finora, fra girone di andata e le prime due del ritorno. Sono molto contento del successo corsaro di Fano al tiebreak, ma anche della vittoria su Reggio Emilia. Ora dobbiamo concentrarci sul prosieguo del girone di ritorno che, per la nostra crescita, diventa fondamentale in vista dei playoff". Nei programmi societari non c’era e non c’è la Superlega. In sede di presentazione estiva, il ds Bonitta era stato prudente, parlando di un roster allestito per una posizione di classifica fra il 5° e il 6° posto di regular season. Il presidente Rossi aveva rilanciato, auspicando un miglioramento rispetto all’epilogo della passata stagione (ko a gara3 della semifinale playoff contro Grottazzolina). Il campionato di A2 sta dicendo che, obiettivamente, le favorite della vigilia sono staccatissime. Acicastello, che ha appena cambiato allenatore (da Placì a Montagnani) e Siena sono infatti a -8. Cuneo è addirittura a -9. Comandano tre outsider come Ravenna, Brescia e Prata. Con 11 giornate da mandare ancora agli archivi, non c’è più obiettivamente una candidata forte. Potrà succedere davvero di tutto.
Alla domanda, se la società abbia cambiato i piani o le prospettive, coach Valentini ha risposto in maniera evasiva: "La società ci chiede di proseguire in questo percorso e di lavorare in grande serenità. Questo andamento piace al club e anche al sottoscritto". Se anche i piani, alla luce delle performance e delle vittorie della squadra, fossero cambiati strada facendo, difficilmente verrebbero esplicitati ora. Così come, quasi impossibile, sarebbe (ora) una risposta alla domanda sulle decisioni di ‘politica societaria’ in caso di vittoria dei playoff. Un ragionamento è invece ammesso sul valore del sestetto titolare di questa stagione, per rapporto a quello dello scorso anno. In banda, Tallone e Zlatanov valgono Orioli e Benavidez, ferma restando la conferma di Feri; al centro, Canella e Copelli sono sullo stesso livello di Mengozzi e Bartolucci; Russo, che l’anno scorso era stato preferito in corso d’opera a Mancini, è stato confermato in regia.
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