Consar verso Siena "Non vogliamo finire qui"
Domenica il ritorno dei quarti playoff, dopo il ko in gara1. Valentini: "La loro battuta ci ha fatto male, anche il muro ha reso meno"

Domenica il ritorno dei quarti playoff, dopo il ko in gara1. Valentini: "La loro battuta ci ha fatto male, anche il muro ha reso meno"
L’illusione del primo set set giocato alla grande. È rimasto poco nelle mani della Consar Ravenna, sconfitta in gara1 dei quarti di finale dei playoff. Per allungare la serie con Siena e per riportare i toscani al PalaCosta mercoledì 2 aprile, servirà una prova di carattere in gara2 di domenica nella città del Palio. Coach Antonio Valentini non si è fasciato la testa, ma ha ammesso che servirà qualcosa in più per puntare alla semifinale.
Valentini, il primo set della Consar è stato da applausi, lo ha notato anche lei? "Sì, l’approccio è stato buono. Abbiamo fatto bene sia nel ‘cambio palla’, sia nella fase break. In particolare siamo andati ottimamente sul rapporto muro-difesa". Poi cos’è successo? "Siena ha cambiato strategia al servizio. Sono stati in particolare i turni di battuta flot a metterci in difficoltà, impedendoci di fare il ‘cambio palla’ sistematico". E Nelli è salito in cattedra... "Nelli, in alcuni frangenti, ha effettivamente ‘spaccato’ la partita, facendo la differenza".
Come giudica l’attacco della Consar, che ha chiuso col 40%? "Ci sono molte situazioni che, nel corso della partita, sono peggiorate, ma, in particolare, è stata proprio la qualità del nostro attacco ad essere deficitaria. In nessuna delle 6 rotazioni è stato eccellente. Dal secondo set in poi, le percentuali sono scese, evidenziando tanta fatica, anche nel contrattacco". Al di là dei 7 punti diretti, anche il muro ha reso meno del solito. "Anche il muro, dopo un primo set buono, non ha reso secondo le aspettative. Il numero di ‘mani fuori’ subìto è stato altissimo. Su questo aspetto, stiamo effettivamente lavorando".
Come si aspettava Siena? "Siena è una squadra composta da giocatori che non hanno bisogno di presentazioni. Sapevamo che non sarebbero venuti a Ravenna per fare una passeggiata". Cosa serve ora? "Domenica andremo a Siena per gara2. Ci dobbiamo preparare ad una partita importantissima, da ‘dentro o fuori’". Più nello specifico? "Al netto dell’approccio, che è stato molto buono in gara1, ci servirà una continuità di gioco diversa da quella vista domenica. Dovremo essere più cinici e più bravi ad uscire da certe situazioni complicate". È una sfida che... "Dovremo approcciare nel miglior modo possibile". C’è il pericolo del contraccolpo dopo il ko di gara1? "Dopo la grande regular season che abbiamo disputato, vi garantisco che la mia squadra non vuole fermarsi qui. Abbiamo un grande obiettivo, che è quello di tornare a Ravenna per gara3. Faremo di tutto per vincere a Siena".
Cos’è successo a Guzzo nel 3° set? "Ha avuto dei crampi durante la partita ed è andato in difficoltà. Russo gli ha alzato meno palloni per risparmiarlo. Sostituirlo? Sì, ci ho pensato, ma il ragazzo mi ha detto che riusciva a stare in campo".
Roberto Romin
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