Dopo le big ecco Monza. Valsa, l’altro campionato

Dopo un inizio meno impossibile di quanto si pensasse domenica arriva Zaytsev. I ragazzi di Giuliani devono trovare il ’killer instinct’, la tecnica invece c’è già . .

22 ottobre 2024
Dopo le big ecco Monza. Valsa, l’altro campionato

Dopo un inizio meno impossibile di quanto si pensasse domenica arriva Zaytsev. I ragazzi di Giuliani devono trovare il ’killer instinct’, la tecnica invece c’è già . .

di Alessandro Trebbi

Esce dalle tre sfide alle big con sentimenti contrastanti, una Valsa Group che inizierà domenica il suo vero campionato, ospitando la Vero Volley Monza del redivivo Ivan Zaytsev che oggi occupa ancora la penultima piazza in classifica in coabitazione con Grottazzolina, con una sola vittoria all’attivo proprio contro i marchigiani, come Modena.

Livello alto. Sia contro Piacenza che contro Trento, a tratti anche contro Perugia dove in due set su tre Modena ha condotto fin quasi alle battute finali, la Valsa Group ha giocato testa a testa contro le corazzate di SuperLega.

In particolare al PalaTrento, davanti a circa 40 tifosi arrivati dalla pianura a sostenere i gialloblù, la Valsa ha avuto un’ottima capacità di rientrare in una contesa che dopo il primo quarto d’ora di gioco sembrava chiusa: dal 19-11 Trento, con una differenza abissale tra battuta e ricezione delle due contendenti, Modena è risalita pian piano grazie a qualche cambio azzeccato da Giuliani, grazie alla verve eccezionale di Rinaldi, ritrovando ritmo dal servizio e adattandosi a incassare in ricezione. Da quel primo scorcio di primo set è nata una partita equilibrata che in verità Modena ha quasi sempre condotto: nettamente nel secondo set, fino ad avere la palla del vantaggio 23-21 nel terzo, procurandosi il primo set point sul 24-23 nel quarto. Eppure, dei tre set sopra menzionati, Modena ne ha vinto soltanto uno. Incertezze sul finale. Se, come detto, da un punto di vista tecnico e per quel che riguarda la capacità di restare in partita nonostante le avversità, Modena può ritenersi più che soddisfatta, quello che è mancato, come a Piacenza, è il killer instinct. Nel punto a punto i gialloblù non hanno ancora un uomo di riferimento, e talvolta anche De Cecco fatica a interpretare i momenti.

Macroscopiche, domenica, le mancanze di Buchegger che sia nel terzo che nel quarto set ha commesso errori e subito murate che per tutto il resto della partita aveva evitato con classe e con coraggio, forse troppo servito in momenti in cui si poteva alleggerire su altri, vista anche la buona vena sia di Rinaldi che di Gutierrez. Lavorare su questo aspetto è molto più difficile che lavorare sulla tecnica o sulla tattica: però è da qui che Modena dovrà passare. Ci saranno altri punto a punto, non ci saranno altre squadre con le individualità e le personalità di Perugia e di Trento. I gialloblù dovranno approfittarne.

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