Forlì, il patron Gavelli non molla: "Pronti al ripescaggio o all’acquisto della B"
C’è fiducia nella ripartenza dopo la retrocessione. "Ma anche al piano di sotto non sarebbe una tragedia: già tante le conferme"

Forlì, il patron Gavelli non molla: "Pronti al ripescaggio o all’acquisto della B"
"Abbiamo presentato domanda di ripescaggio, siamo fiduciosi". Giovanni Gavelli, presidentissimo del Volley Forlì, non fa drammi per la retrocessione in serie C, al termine di una stagione maledetta nella quale ha accusato anche un attacco cardiaco (da cui fortunatamente si è ripreso) durante il derby contro la Sab Group Rubicone, e ora attende serenamente le decisioni della Federazione, che presto potrebbe riaprire ai romagnoli le porte della cadetteria.
Presidente Gavelli, come sta?
"Bene. È tutto passato. Certo, adesso bisogna fare i bravi…".
La retrocessione in serie C, dopo 39 anni di ininterrotta militanza tra A e B, è stata metabolizzata?
"Sì, l’abbiamo digerita. Non serve fare drammi, nello sport si vince e si perde. È stata una stagione ‘particolare’, nella quale abbiamo commesso degli errori. E quando sbagli, spesso, non sei nemmeno assistito dalla fortuna. Un insieme di concause ha condizionato il nostro campionato: valutazioni sbagliate, infortuni, giocatori che hanno smesso o avuto problemi; poi lo stop per 40-50 giorni di Bonatesta, proprio nel momento clou della stagione, ci ha tagliato le gambe. Sono cose che succedono e insegnano. Devo riconoscere, però, che la squadra è rimasta unita, pur nella sofferenza, e l’ambiente non è degenerato in atteggiamenti sbagliati. Che a volte possono verificarsi quando le cose vanno male".
Quali sono, a questo punto, le intenzioni della società?
"Abbiamo presentato domanda di ripescaggio in serie B. Ci sono abbastanza possibilità che venga accolta. In A2 hanno rinunciato alcune squadre e a cascata diverse anche in A3 e in B. Siamo fiduciosi, fermo restando che qualora dovessimo ripartire dalla C non sarebbe una tragedia. Staremo a vedere come si esprimerà a fine mese la Federazione".
Alla quale lei non ha lesinato critiche per il format dei campionati di serie B.
"Ho fatto presente che la regola delle 5 retrocessioni nei campionati a 14 squadre, o 4 in quelli a 13 come il nostro, è assurda e inaccettabile. Si tratta di una percentuale sproporzionata, una sorta di ‘esecuzione di massa’".
È percorribile, in alternativa, la via dell’acquisto del titolo sportivo di un altro club?
"Stiamo valutando anche questa opzione, siamo in contatto con una società che potrebbe cedere i diritti".
La partnership con il main sponsor Querzoli proseguirà anche nel malaugurato caso di C?
"Ne parleremo, ma penso di sì. È proprio nei momenti difficili che si vedono gli amici veri e i partner affidabili".
Coach Kunda resterà alla guida della squadra?
"Sì, e sarà coadiuvato da un secondo: Raffaele Casadei, vecchia conoscenza del Volley Forlì".
La categoria sarà ‘conditio sine qua non’ per la permanenza dei big?
"No. Grossomodo abbiamo già confermato tutti: Bonatesta, Mariella, D’Orlando…".
L’anno prossimo il Volley Forlì festeggerà il mezzo secolo di storia: avete già in mente qualche sorpresa?
"Cancelleremo quella ricorrenza, mi ricorda che sono vecchio (ride). Scherzi a parte, no, ancora non ho pensato a niente".
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