Geetit, Guarnieri guarda avanti: "Possiamo fare punti contro tutti"
Volley A3 In vantaggio 2-0 è stata rimontata da San Donà, ma ha mosso la classifica. Nel mirino Savigliano
Un altro passo indietro. Si è spenta sul più bello la Geetit, a un passo dall’impresa: avanti 2-0 con la seconda San Donà di Piave, si è fatta rimontare. Terzo e quarto set senza storia per gli avversari e poi un tiebreak perso ai vantaggi.
Conquistare un punto con la seconda sarebbe di per sè una buona notizia. Specie per una squadra che si ritrova in lotta per la salvezza dopo un inizio che l’aveva vista anche al quinto posto. Non fosse per il punto strappato da Brugherio sul campo della capolista Mantova e ancor di più per i successi rotondi di Garlasco con Cagliari e di Sarroch in casa di Savigliano.
E buon per i rossoblù che Acqui abbia vinto in rimonta, soffrendo. Insomma, i risultati a sorpresa sono all’ordine del giorno nel campionato di A3 maschile di volley, il problema è che fin qui sono stati un’eccezione per la Geetit, che in virtù dei risultati dell’ultimo weekend è scivolata dal quartultimo al terzultimo posto, a due punti dalla retrocessione diretta.
"Ma abbiamo messo in crisi la seconda della classe e non era scontato e soprattutto a partire dalla battuta, che nei primi due set è stato un nostro punto forte e che fin qui era stato un nostro punto debole. Dobbiamo ripartire da qui perché questo è un punto conquistato, al di là degli incroci dei risultati e della classifica attuale", spiega coach Francesco Guarnieri.
E’ il primo punto non scontato conquistato sotto la sua gestione, a dimostrazione del fatto che il lavoro in palestra sta portando qualche frutto, al netto di difficoltà difficilmente negabili.
"Per la prima volta avevamo l’intera rosa a disposizione", insiste lo schiacciatore Sacripanti, rientrato con San Donà e ai box nelle ultime settimane per un guaio al ginocchio.
Il tutto dopo che per l’intera prima parte di stagione la Geetit aveva dovuto rinunciare allo schiacciatore Maletti e ai centrali Aprile e Omaggi. Ma ancora non basta. "Questo deve essere solo il nostro nuovo punto di partenza", aggiunge Guarnieri, consapevole che molto debba essere migliorato. Perché al netto di un livello più alto di battuta nei primi due set, poi c’è stato un crollo e un ritorno ai difetti del passato, se è vero che Bologna ha chiuso la gara con 23 errori al servizio e 6 in attacco: più di un parziale regalato, insomma.
"Con San Donà abbiamo dimostrato di poter essere una squadra in grado di rubare punti a tutti: è quello che ci serve per arrivare alla salvezza", insiste coach Guarnieri. Urgeranno conferme in casa della terza Savigliano, sconfitta nell’ultimo turno da Sarroch. Perché la serie A è sempre più in bilico.
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