Giovani e fortissimi, la Kemas non ce la fa. Un Ravenna scatenato vince in tre set

I Lupi per due tempi hanno lottato con caparbietà ma anche con classe e si sono arresi soltanto nel finale. L’analisi del match

22 gennaio 2024
Giovani e fortissimi, la Kemas non ce la fa. Un Ravenna scatenato vince in tre set

Giovani e fortissimi, la Kemas non ce la fa. Un Ravenna scatenato vince in tre set

Ravenna

3

Kemas Lamipel

0

RAVENNA: Mancini 6, Bovolenta 20, Bartolucci 2, Mengozzi 8, Orioli 13, Falardeau, Goi (L), Feri, Benavidez 2, Arasomwan n.e, Chiella (L) n.e, A. Russo n.e, Grottoli n.e. All: Bonitta.

KEMAS LAMIPEL: Coscione 2, Lawrence 10, Mati Pardo 11, Cargioli 6, Colli 4, Allik 9, Loreti (L), Brucini 3, Giannini, Parodi, Russo, Matteini n.e, Gabbriellini (L) n.e, Petratti n.e. All: Bulleri.

Arbitri: Santoro e Marconi.

Successione set: 25-23; 25-23; 25-19. Batt. sbagliate Ravenna: 16; Aces: 3; Muri: 7. Batt. sbagliate Lupi: 12; Aces: 3; Muri: 4.

RAVENNA – Niente da fare per i Lupi contro il Ravenna dei giovani, visto all’opera ieri al Pala De Andrè. I romagnoli hanno superato per 3-0 la Kemas Lamipel evidenziando tutta la bravura dei loro "millennial", vale a dire di alcuni ragazzi del 2004 destinati ad una grande carriera. Di Alessandro Bovolenta, figlio dello sfortunato Vigor, già sapevamo da tempi non sospetti ma, ieri sera, hanno dato un’ulteriore prova delle loro qualità il regista Mancini e lo schiacciatore Orioli, accanto ai quali il veterano Goi, libero, ha dato dimostrazione della sua classe con interventi da categoria superiore. Mengozzi e Bortolucci, al centro, hanno chiuso il cerchio, con Benavidez, in una squadra da quartieri alti alla quale si è opposta la pur determinata compagine di Bulleri. Questa non ha affatto demeritato e nei primi due set è stata superata per 25-23 a dimostrazione che i Lupi, nei due frangenti, hanno tenuto con caparbietà dando fastidio ai giallorossi di Bonitta. Nella seconda parte del terzo set Colli e compagni si sono mentalmente arresi, quando ogni loro tentativo è risultato vano. I grandi protagonisti dell’incontro sono stati: Bovolenta, Orioli, Mancini e Goi. La Kemas Lamipel, per due set, ha fatto il proprio dovere, seppur non sostenuta del tutto dalla qualità di alcuni suoi elementi. Il santacrocese Brucini ha sostituito più di una volta Lawrence, facendo la sua parte di tutto rispetto. Per lui è stata una meritata esperienza, in un match in cui Bonitta ha mandato dentro un altro 2004 efficace al servizio: Feri. Nelle file biancorosse è stato impiegato anche Parodi, per dare compattezza alla ricezione ed alla difesa, chiamata ad un super lavoro da Bovolenta e Orioli, spesso imprendibili. Più volte i biancorossi si sono guardati in faccia, come increduli. Ravenna ha dato prova di maturità con una prestazione autoritaria. I conciari, per arginare cotanta forza, avrebbero dovuto esprimersi ai loro massimi livelli, ma non ci sono riusciti. Ai ravennati, i Lupi hanno risposto col loro gioiellino Mati Pardo, un diciassettenne che, continuando di questo passo, emulerà sicuramente i campioncini della cantera romagnola.

Marco Lepri

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