Il secondo di Velasco. Barbolini leggendario:: "Questo è un sogno»

Uno degli attori non protagonisti dell’oro al femminile della pallavolo merita l’Oscar, perché la sua interpretazione e la sua lettura tattica delle sue ragazze e del gioco delle avversarie, sono state armi fondamentali per il successo dell’Italia. Massimo Barbolini si commuove caduto l’ultimo pallone che vale oro: "Una gioia incredibile, un risultato fantastico e che chiunque fa sport sogna da bambino – racconta con la voce ancora rotta appena terminata la cerimonia di premiazione delle atlete –. Noi lo abbiamo ottenuto dopo una grandissima finale, una bellissima vittoria che deriva da una cavalcata unica dalla prima giornata fino a questa domenica d’oro". I numeri sono impressionanti, dall’1-1 con la Repubblica Dominicana l’Italia ha vinto 17 set consecutivi senza perderne nemmeno uno per strada. "Ora dobbiamo godercela del tutto e festeggiare". Tutta la spedizione femminile si è barricata dietro al mantra del ‘qui e ora’ ripetuto davanti ai microfoni e chissà quante volte in spogliatoio: "Una frase giustissima che credo le ragazze abbiamo recepito alla perfezione. Hanno mantenuto l’atteggiamento giusto, più che nella finale contro gli Stati Uniti, dove oggettivamente non ci sono stati momenti difficili, nei set nei quali siamo partiti sotto, abbiamo avuto difficoltà. Lì sono state bravissime a non guardare indietro, a non pensare agli errori, ma a guardare palla dopo palla a quello che c’era da fare per rimontare lo svantaggio. Direi che sia un atteggiamento che ci ha portato lontano". Da fuori è balzata all’occhio l’attenzione maniacale per la preparazione tattica delle partite, una preparazione quasi tutta nelle mani di Barbolini che però si schernisce: "Tutti abbiamo dato il meglio per raggiungere il risultato, dobbiamo essere soddisfatti della gioia che possiamo goderci. Le analisi le faremo più avanti, adesso è il tempo dei festeggiamenti.

Nella foto: Massimo Barbolini festeggia l’oro con Caterina Bosetti

a.t.