Il silenzio Confronto negli spogliatoi dopo il ko

La società ha scelto di non commentare il risultato. Chi gongola è invece l’ex Stoytchev: "Ma vincere qui non ha un significato speciale"

di ALESSANDRO TREBBI
8 gennaio 2024

Il silenzio Confronto negli spogliatoi dopo il ko

La serata finisce con Giulia Gabana e i due fratelli Storci che chiudono in spogliatoio la squadra, salutata dai fischi del PalaPanini, e lì rimangono per una mezzora buona a dirsi le cose in faccia e a non dirle alla stampa, chiusi in un silenzio pubblico che fa rumore.

Fa rumore intanto perché nessuno dei soci era presente né a Milano né a Perugia, unico match secco da dentro o fuori della stagione: ma proprio dopo il 3-0 subito ad Assago la presidente aveva blindato lo staff tecnico, proteggendolo dalle critiche piovute soprattutto sui social. Oggi invece, tutti presenti, l’immediata uscita dal tunnel degli spogliatoi e un confronto di cui non è trapelato nulla nel post match. La scelta di non parlare appare strana: è un momento difficile, anche solo per fare scudo o per chiedere scusa ai tifosi due parole sarebbero state non tanto necessarie, ma utili. Ecco, è questo che forse prima Giulia Gabana e poi Francesco Petrella si devono chiedere: cosa è utile, oggi, a questa squadra? Lasciare una piazza esigente avvolta nel dubbio, lasciarla parlare? Con tutti quei condizionamenti che possono esserci sui giocatori giovani e inesperti e sul gruppo in generale di cui ha parlato Petrella a Perugia? È utile rimarcare la fiducia allo staff, sancita dalla lettera soltanto sette giorni fa? Forse sì, a questo punto, per dire a tutti che si andrà avanti con Petrella fino a fine stagione, perché le somme si tirano alla fine, tanto più su un progetto tecnico e di prospettiva in cui tutti sembravano (sembrano) credere fermamente, fin da maggio, fin dai giorni nei quali si scelse di cambiare rispetto alle ultime quattro stagioni con Andrea Giani. Cosa succede nei corridoi di viale dello Sport e nelle teste dei giocatori di Modena è oggi difficilissimo da capire. Bisognerà farlo, però, per non trasformare una stagione di crescita negli auspici, di passaggio per ora nei fatti, in una stagione dalla quale, di nuovo, si debba ricostruire tutto daccapo.

Statistica. Il quarto 3-0 consecutivo non è la serie peggiore di Modena (i dati sono della nostra enciclopedia vivente, Riccardo Cavazzoni, ndr). Ce ne furono cinque consecutivi tra i tre match di semifinale playoff e i due per il quinto posto nella stagione 2013/2014, avversarie Lube e Ravenna. Anche nella stagione 2006/2007 arrivarono quattro 3-0 consecutivi tra campionato e Coppa Italia.

Radostyn Stoytchev. Chi gongola è il tecnico di Verona: "Per me vincere al PalaPanini non ha un significato speciale, ce l’ho con alcune persone di Modena, non con Modena in sé. Per quanto riguarda la partita non posso dirvi come l’ho preparata, ma sono molto contento di come i miei giocatori l’hanno interpretata e di come l’hanno giocata. Certo, la Valsa Group ci ha dato una mano. Ora col rientro di Keita e con il costante miglioramento di Amin mi auguro che giocheremo sempre meglio, coinvolgendo ancora di più i nostri fantastici tifosi che ci stanno seguendo sempre più numerosi e con sempre maggiore calore".

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