La Clai perde subito la sua capitana. Cavalli ko: stagione a forte rischio
La capitano della Clai, Sofia Cavalli, vede il suo sogno di esordire in serie A2 infranto da un grave infortunio al ginocchio destro. La lesione la terrà lontano dal campo per tutta la stagione 2024/2025, lasciando un vuoto nella squadra e nelle speranze di recupero.
Il destino sa essere crudele. Quando realizzi un sogno in un attimo quello stesso desiderio può volare via come un alito di vento. La stagione di Sofia Cavalli, capitano della Clai, è finita ancora prima di cominciare ed esordire il serie A2. Sabato nella gara amichevole con l’Alta Fratte Padova la Cavalli ha subito un infortunio che la terrà lontano per tutta il campionato 2024/2025, nella nota diffusa dal club si legge: "Gli esami strumentali ai quali è stata sottoposta nei giorni scorsi la palleggiatrice imolese hanno infatti riscontrato la lesione del legamento crociato anteriore e del collaterale del ginocchio destro. In questo momento rimane ancora incerta la data nella quale Sofia sarà sottoposta all’intervento chirurgico di ricostruzione e di conseguenza diventa molto difficile indicare i tempi di recupero inerenti al periodo post-operatorio e al percorso riabilitativo che l’atleta dovrà seguire".
Una beffa per una ragazza che nelle ultime annate aveva sempre dato il suo apporto alla causa biancoblù. La Cavalli si è fatta male nel secondo set dopo essere entrata al posto della compagna Pinarello, ad un certo punto si accasciata al suo con un forte dolore al ginocchio destro, fin dai primi istanti la sensazione è stata quella di un infortunio piuttosto serio. Sofia così non potrà giocare in quella serie A2 che si era guadagnata sul campo con tanto sudore e spirito di sacrificio. Un’assenza importante anche per la squadra che si troverà senza l’esperienza della Cavalli e una giocatrice in meno nelle rotazioni. Nei prossimi giorni verrà stabilita la data dell’intervento, poi ci vorranno almeno 6-7 mesi per poter tornare in campo dopo la rieducazione. La speranza di rivedere in campo la giocatrice imolese in quest’annata sono ridotte al lumicino. Ma se riuscisse a tornare, e stare in campo solo un minuto, sarebbe una piccola soddisfazione a fronte di un destino crudele e infame.
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