La Consar deve cambiare registro: "Avremmo dovuto rischiare di più"

Vukasinovic dopo il ko in gara 1 di playoff contro Siena: "Dobbiamo migliorare nella fase di cambio palla"

di ROBERTO ROMIN
25 marzo 2025
Per la Consar l’esordio casalingo nei playoff è stato una delusione (Zani)

Per la Consar l’esordio casalingo nei playoff è stato una delusione (Zani)

Il clima dei playoff e il peso specifico che può avere il singolo match, la Consar Ravenna lo ha capito immediatamente al debutto nel torneo post season. Il ko casalingo dell’altra sera contro Siena (1-3) ha messo ora i giallorossi con le spalle al muro. Per riportare in parità la serie dei quarti di finale e giocarsi poi l’accesso alla semifinale (eventuale gara3, in calendario per mercoledì 2 aprile al PalaCosta), occorrerà andare, domenica prossima, ad espugnare la città del Palio. Non ci sono alternative. Bisognerà anche cambiare registro, soprattutto in attacco, visto che la ricezione – al netto dei 10 ace incassati – ha complessivamente tenuto, evidenziando peraltro percentuali migliori rispetto a quelle di Siena. A pesare sono stati piuttosto i 14 errori in attacco. Fra i singoli, sottotono è parsa la diagonale degli schiacciatori: Tallone ha chiuso con 9 su 28 (32%), mentre Vukasinovic ha terminato con 7 su 20 (35%). Un po’ meglio è andato l’opposto Guzzo, che ha messo a terra 12 palloni su 27 (44%), avvicinandosi alla soglia del 50%, considerata il traguardo minimo per un buon rendimento. "Abbiamo perso – ha sintetizzato Marko Vukasinovic – perché non abbiamo compreso bene quanto rischiare. Dal 2° set in poi, Siena ha capito che, per andare forte, avrebbe dovuto rischiare di più in battuta. C’è stata anche una componente legata alla fortuna, visto che molte palle al servizio sono finite in campo. Ma in generale, non ho mai visto una squadra avversaria prendersi così tanti rischi al servizio e commettere pochi errori. In gara 2 a Siena dovremo migliorare le percentuali nella fase di ‘cambio palla’. Dal punto di vista tecnico dovremo invece migliorare le percentuali di ricezione per agevolare il nostro attacco. Non credo poi che Siena possa giocare un’altra partita di così alto livello". Arrivato un mese fa per sostituire lo svedese Ekstrand, Vukasinovic ha parlato con toni entusiasti della nostra città: "Sono veramente molto felice di essere tornato a Ravenna. Preferisco giocare al PalaCosta, rispetto al Pala de André".

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