La Consar vuole il 3° posto: "La classifica è cortissima"
Volley A2 Bonitta: "Mancano ancora sette partite. Impossibile fare previsioni"
"Tre punti che valgono triplo". Marco Bonitta è già proiettato sul big match di domenica sera, alle 18, quando, sul parquet del Pala de André si sfideranno Consar e Siena. In palio c’è il 3° posto. Più in generale però, la regular season del campionato di A2 sta entrando nel vivo. La classifica è cortissima: Grottazzolina 47; Cuneo e Siena 40; Ravenna 39; Prata 37; Brescia 33; Porto Viro 32. Chi vince la ‘stagione regolare’, è già qualificata per le semifinali dei playoff. Le altre 3 semifinaliste usciranno dai quarti ‘incrociati’, 2° contro 7°, 3° contro 6° e 4° contro 5°, col vantaggio del fattore campo in caso di gara3. "La classifica – ha commentato il tecnico giallorosso – è veramente strettissima. Troppo stretta per fare previsioni o proiezioni. Mancano 7 partite, e giochi sono ancora tutti da fare. Per quanto ci riguarda, teniamo le 7 vittorie in casa e le 7 vittorie in trasferta. Abbiamo fatto molta fatica in casa a inizio stagione, poi ci siamo ripresi alla grande. Adesso ci aspettano 2 scontri diretti fra le mura amiche contro Siena e Grottazzolina, e uno fuori, a Prata di Pordenone".
La netta vittoria contro il fanalino di coda Ortona ha permesso di sfruttare al meglio i risultati un po’ a sorpresa delle rivali (Siena-Brescia 2-3 e Cuneo-Santa Croce 3-2): "Contro Ortona – ha aggiunto Bonitta – mi sarei aspettato di fare più fatica. Del resto, li avevo visti in grande forma contro Santa Croce sull’Arno. E comunque, sono venuti a Ravenna agguerriti e con spirito battagliero. Il 3-0 finale è molto pesante per loro, ma solo nel finale di 3° set hanno abbassato la guardia. Credo dunque che la maturità della nostra squadra abbia conosciuto un ulteriore passo in avanti. Non abbiamo commesso ingenuità nei momenti chiave. Abbiamo fatto 13 muri e, in battuta, siamo stati molto concreti. Qualche sbavatura? Ci può stare, come nel 3° set". Bonitta ha quindi commentato il premio di mvp andato allo schiacciatore Orioli: "Ha meritato il riconoscimento, perché ha fatto una partita molto concreta, soprattutto in attacco. È stato bersagliato un po’ in ricezione, ha preso qualche ‘spigolo’, però è stato il giocatore sul quale Mancini si è appoggiato nei momenti topici del match. Ho apprezzato il frutto del lavoro svolto in allenamento, in particolare nella gestione degli attacchi sul muro avversario senza forzare, agevolando la rigiocata".
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