La Fcredil va di fretta. Fiore: "Vittoria utile. Il bello viene adesso»
Volley A2 donne La capitana della Vtb dopo l’ultimo successo "Non venivo da un buon momento, ora completiamo il lavoro".
Ha ritrovato la vittoria a Pescara, la Fcredil Bologna. "Soprattutto abbiamo ritrovato noi stesse e la strada verso la salvezza". Che è quello che conta di più. A parlare è la capitana della Vtb, Emanuela Fiore, che nello scontro salvezza della terzultima giornata della stagione regolare del campionato di A2 è stata la trascinatrice della squadra, con i suoi 29 punti. E’ stata pure la ragazza che ha chiuso secondo e terzo set, animando la rimonta vincente con i punti decisivi. Già, perché a Pescara, Bologna era andata sotto rivivendo i fantasmi del recente passato, ovvero delle cinque sconfitte nelle precedenti sei uscite.
"La differenza è che anche quando siamo andate sotto non ho mai avuto la sensazione che avremmo perso, ho sempre sentito che c’eravamo".
Queste le sensazioni a caldo. Emanuela Fiore, a freddo, le sensazioni?
"Ci siamo tolte un bel peso. Avevamo bisogno di una vittoria, di capire che ci siamo ancora, che il lavoro che portiamo avanti quotidianamente dall’estate paga, che non molliamo anche nelle difficoltà. Non lo abbiamo mai fatto e questo ha pagato in un momento cruciale. Perché a Pescara non potevamo perdere e abbiamo vinto, dando un bel segnale".
Si è ritrovata lei, ma non solo.
"Non mi nascondo. Non venivo da un buon momento e come me la squadra. Abbiamo avuto problemi di influenza e infortuni. Ma il bello comincia adesso, perché da qui in avanti sarà una lunga volata salvezza fatta di scontri diretti e in tal senso il fatto che abbiano giocato una grande gara anche Silvia (la schiacciatrice Lotti, ndr) e Livia (la centrale Tresoldi, ndr) è importante, perché sono giocatrici che hanno già fatto la categoria come me ed è chiaro che da giocatrici di esperienza nei momenti topici debba arrivare quel qualcosa in più. Ma ci siamo state tutte".
La svolta quando è arrivata?
"Dopo la sconfitta del 26 in casa con Como, la quinta nelle prime cinque giornate del girone di ritorno. Ci siamo guardate in faccia, ci siamo parlate per ricostruire quelle certezze che le sconfitte potevano aver minato, dicendoci di non pensare a quello che ci era mancato, ma di insistere sui nostri punti forti. Perché quando devi salvarti è ovvio che sono squadre che possono avere qualcosa in più da un punto di vista fisico o tecnico. Ma la pallavolo non è solo fisico e tecnica. E’ pure organizzazione, voglia di non mollare e di crederci fino a quando non cade l’ultima palla. E sotto questo profilo non siamo mai mancate".
Vero. Oltre alle sensazioni ci sono i numeri e dicono che vincendo a Pescara vi siete rimesse in linea con il percorso salvezza.
"Se la poule salvezza iniziasse ora, saremmo quarte, quindi salve. Ma prima di arrivarci dobbiamo finire il percorso. Nella seconda parte di stagione, con le ultime cinque del girone B, ci porteremo dietro i punti della stagione regolare. Sarà fondamentale raggranellarne il più possibile con Brescia e Soverato, nelle ultime due di campionato, prima della poule retrocessione. Saranno altri due scontri diretti. E lo saranno anche le partite della poule retrocessione. Il bello inizia adesso. Ci siamo ritrovate e siamo pronte. Sono orgogliosa di quanto abbiamo fatto finora, ma dobbiamo completare il lavoro".
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