La sorpresa Consar guarda tutti dall’alto: "Consapevoli, ma guai a montarsi la testa"

La squadra di Valentini comanda la classifica con autorevolezza, domenica al Pala De Andrè arriva la Cenerentola Palmi

di ROBERTO ROMIN
21 gennaio 2025
La squadra di Valentini comanda la classifica con autorevolezza, domenica al Pala De Andrè arriva la Cenerentola Palmi

La squadra di Valentini comanda la classifica con autorevolezza, domenica al Pala De Andrè arriva la Cenerentola Palmi

L’assembramento in vetta alla classifica è durato appena 8 giorni. Ora la Consar guarda tutti dall’alto. Brescia e Prata sono entrambe a -3. Capolista solitaria dopo 5 turni del girone di ritorno, la formazione di coach Valentini sta vivendo il momento con leggerezza e consapevolezza, senza esaltarsi. A questo approccio – ideale per costruire risultati importanti – va tuttavia aggiunta la considerazione, che si tratta di un risultato (parziale), abbastanza lontano dalle ipotesi e dalle proiezioni di inizio stagione.

La Consar insomma è nettamente la sorpresa della A2, tenuto conto, fra le altre cose, di un sestetto titolare profondamente rinnovato rispetto alla passata stagione (capitan Goi e il ventenne regista Russo, gli unici confermati). Fra i volti nuovi che, anche domenica, nel rotondo successo esterno a Porto Viro, si sono messi in evidenza, c’è Manuel Zlatanov. Movenze da veterano, ma 16 anni all’anagrafe, lo schiacciatore figlio dell’ex ravennate Hristo è stato il top scorer nella trasferta polesana, chiusa con 15 punti e col 53%, sia in attacco, sia in ricezione: "È stata una vittoria meritata. Siamo stati molto bravi in battuta e scrupolosi in tutto quello che dovevamo fare. Abbiamo insomma indirizzato la gara sui binari che volevamo, portando a casa i 3 punti".

Zlatanov jr, alla terza partita da titolare, rientrava peraltro da un infortunio all’occhio che lo aveva costretto al forfait contro Prata, disputando la miglior partita in maglia giallorossa: "Non so se ho giocato la miglior partita da quando sono a Ravenna – ha commentato – ma spero di giocarne altre, magari migliori di questa. È stato un bel match, disputato in un campo non facile, siamo contenti di quello che abbiamo fatto".

La ‘chiave’ tecnica è stato il servizio, ma in generale è stato l’approccio a fare la differenza: "Nel primo set – ha proseguito Zlatanov – abbiamo servito molto bene, mettendo in difficoltà la ricezione avversaria. Nel corso del match abbiamo perso un po’ di smalto in questo fondamentale, ma siamo stati ordinati nelle altre situazioni legate, ad esempio, alla correlazione fra muro e difesa, e questo ci ha permesso di mantenere il controllo della gara".

La prima posizione in classifica, alletta e gratifica, ma lo schiacciatore campione del mondo U17, non pare soffrire di vertigini: "È bello perché è... bello, ma noi ci concentriamo su quello che ci riguarda, senza preoccuparci degli avversari. La classifica finale la vedremo al termine della regular season. Domenica al Pala De André arriva il fanalino di coda Palmi, ma per noi non fa differenza, dovremo affrontare l’ultima della classe come abbiamo affrontato tutte le altre".

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