L’analisi del black out nel tie break. Stankovic e quegli ultimi dieci minuti di gara: "Dobbiamo fare in modo che non accada più»
"Vorrei sapere anche io cosa è successo nel tie-break dal 6-6 al 15-6". Esordisce così Dragan Stankovic (in foto), nel...
"Vorrei sapere anche io cosa è successo nel tie-break dal 6-6 al 15-6".
Esordisce così Dragan Stankovic (in foto), nel commentare una sconfitta, la settima in stagione, avvenuta al cospetto di una big come Piacenza ma conclusa con un tracollo davvero poco spiegabile nel set decisivo, con un parziale negativo di nove punti a zero che mai la Valsa Group aveva subito in stagione. Stankovic è stato un elemento determinante del match, come già lo era stato contro Padova e in altre occasioni in stagione, imperioso in attacco e attento a muro, e il vantaggio di 2-1 maturato dopo un’ora e mezza di gioco è stato anche merito suo. Modena però non è riuscita a finalizzare il dominio nei due set centrali, e senza una spiegazione è difficile anche trovare le soluzioni, nel gioco così come negli allenamenti. Allora Stankovic opta per una soluzione d’imperio. "Dobbiamo pensare bene, guardarci negli occhi" racconta il centrale serbo dopo la sconfitta maturata domenica al PalaPanini contro Bovolenta e compagni.
Pensare bene a cosa?
"A quello che è accaduto domenica negli ultimi dieci minuti e a fare in modo che non accada mai più".
Stankovic, ci racconti la partita…
"Siamo andati avanti 2-1 con un gioco solido, una bella prima parte di gara. Poi ci siamo un pochino spenti, sprecando delle opportunità nel quarto set. Però provo a vedere il lato positivo". Qual è?
"Semplicemente abbiamo preso un punto in più rispetto al girone d’andata. Questo sicuramente ci servirà in classifica. Non siamo contenti di questo, non ci accontentiamo perché potevamo fare di più per come è andata la partita. Questo però è quello che possiamo dare in questo momento e intanto dobbiamo pensare al prossimo avversario".
Che girone di andata è stato il vostro?
"Un girone di troppi alti e bassi, quello che viene da dire a caldo è questo. Spesso nel corso del girone abbiamo fatto due partite buone e una molto meno buona, è successo più volte. Poi abbiamo anche sprecato tante occasioni da punti, soprattutto in casa. Però ora basta".
Ovvero, che intende?
"Che queste prestazioni sono nel passato, noi adesso dobbiamo concentrarci sul presente e sul futuro, sulle prestazioni a cui siamo chiamati di qui in avanti. E con Piacenza abbiamo giocato meglio rispetto a quanto fatto nel girone d’andata".
Vi aspettate di crescere insomma?
"Certo, lavoriamo per avere un gioco più solido, durante le partite e nel girone di ritorno in generale".
Alessandro Trebbi
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