Le pagelle. Davyskiba sbaglia nei momenti clou, bocciato
Modena subisce una sconfitta contro Padova a causa di errori e incertezze. I giocatori non riescono a reagire e l'allenatore non riesce a trovare le soluzioni giuste. La responsabilità è di tutti.
BRUNO 5: L’errore nel bagher rovesciato che regala il nuovo break di vantaggio a Padova nel quarto set è la bandiera bianca issata dalla Valsa Group, che viene tirata ancora più su con la battuta salto float che spegne il match sul nastro. Nemmeno lui può nulla, nella valle di incertezze e paure in cui è sprofondata Modena.
SAPOZHKOV 5: Chiude con percentuali altissime una partita di livello decisamente basso, perché sbaglia sempre quando non deve. Perché chiude così spesso il colpo, anche sulle rigiocate, anche quando non ha rincorsa o la palla va gestita? Uno step tecnico che ancora gli manca: ormai siamo a febbraio.
JUANTORENA 7: Il più regolare di tutti, ma come in altre occasioni non è lui che può fare la legna, cantare e portare la croce. Non ha l’età, come avrebbe cantato qualcuno, e lo scoramento prende anche lui, all’interno di un match sontuoso nei numeri, soprattutto in attacco, battuta e muro. Con almeno un altro Juantorena ieri Modena avrebbe vinto.
DAVYSKIBA 4,5 (foto): Inizia riuscendo a far punto solo in pipe, sembra sbloccarsi col grande attacco del 22-22, poi spara fuori il set ball e da lì sipario fino a due bei mani fuori nel secondo, inutili. Torna opposto dal terzo e ancora sbaglia in momenti clou, pur rialzando le percentuali. Non si eleva dalle prestazioni recenti.
STANKOVIC 5: Come contro Perugia viene confermato titolare ma incide pochissimo, in primo tempo e soprattutto in un fondamentale, il muro, nel quale a Monza era stato protagonista.
SANGUINETTI 5,5: Se solo la ricezione fosse mediamente migliore... Quando Bruno può cercarlo lo trova sempre presente, tonico, quasi infermabile. Fa bene anche dalla battuta con alcuni break importanti, urla quando fa punto, risponde anche a Juantorena, ma non basta.
FEDERICI 4: Serata decisamente negativa per il libero gialloblù, che dopo un primo e un secondo set pessimi sembra rialzarsi nel terzo, ma crolla nel quarto sulle bordate prima di Plak e poi di Gardini, contribuendo molto poco anche in difesa.
RINALDI 4: Premessa: in partite dal tenore agonistico e dalla tensione emotiva così alta uno come lui, se sta bene, forse dovrebbe partire sempre titolare. Detto ciò la sua prestazione è quasi irriconoscibile, rispetto a ciò a cui ci aveva abituati.
BREHME ng.
ALL. PETRELLA 5: Se la squadra non reagisce le responsabilità sono dei giocatori, del momento nero, di evidenti lacune tecniche che forse Modena sperava di non avere o di nascondere meglio. La responsabilità è ovviamente anche sua, che in un qualche modo non è riuscito a toccare i tasti giusti. Arresa.
Alessandro Trebbi
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