L’intervista al coach Alberto Giuliani. "Pronti per un buon livello di gioco. Non pensiamo all’assenza di Vlad»
Alberto Giuliani prepara con determinazione l'esordio in campionato della Valsa Group contro la forte Piacenza, nonostante alcune assenze. La squadra si mostra pronta e concentrata, puntando a esprimere un buon livello di gioco. La profondità della panchina e il lavoro dello staff sono fondamentali per affrontare la sfida.
Un Alberto Giuliani concentratissimo prepara da par suo l’esordio in campionato, con le idee ormai chiare su chi giocherà ma anche sul ruolo della panchina ("deve servirci a essere più forti", spiega in vista del match di questo pomeriggio) al cospetto di una delle formazioni guida del campionato, una Piacenza che spaventa ma non troppo i giocatori in gialloblù.
Coach, a che punto è la Valsa Group?
"Siamo pronti, abbiamo fatto una buona preparazione seppur per diversi motivi non a ranghi completi. Sono però sicuro che riusciremo a esprimere un buon livello di gioco".
Che avversaria sarà Piacenza?
"Piacenza è una squadra forte, che ha investito molto per rimanere ad altissimo livello. Ha preso nel mercato estivo giocatori importanti, c’è poco da dire sulla loro qualità della rosa e nel gioco".
Potrebbe pesare l’assenza di Davyskiba?
"In questo momento Vlad non c’è e non dobbiamo porci il problema della sua assenza, perché sta recuperando e per ora non può dare il suo contributo. Dovremo essere bravi a non far sentire la sua assenza".
Con una rosa così tanto rinnovata, gli equilibri si sono già instaurati?
"Non direi che la squadra sia completamente rinnovata, ma quando cambi il palleggiatore gli equilibri sono da rimettere in piedi. Abbiamo avuto abbastanza tempo però, e credo che De Cecco abbia già trovato la misura necessaria per ridurre quello che al momento potrebbe essere il nostro handicap più grande, ovvero gli errori diretti".
Rinaldi vuole trovare una rivincita rispetto alla stagione passata...
"Intanto mi piace pensare che questa sia una nuova stagione, senza paragoni. Se poi i ragazzi riescono a portarsi dietro qualcosa di positivo dagli anni scorsi, ben venga, ma se dobbiamo ricordarci i pensieri brutti meglio lasciarsi tutto alle spalle". Come sta Anzani?
"Anzani sta bene ma ovviamente ancora non è al cento per cento".
Lo staff però sta lavorando duro?
"Oscar Berti, il preparatore, è bravo a coniugare la mia esigenza di allenare il giocatore portando però avanti una preparazione fondamentale per arrivare a fine stagione nel migliore dei modi. Vanno coniugate queste due situazioni".
Pardo ha l’influenza?
"Sì, una sindrome che però si risolverà presto".
La panchina però rimane profonda, giusto? Si possono fare cambi?
"Dobbiamo essere bravi a sfruttare tutta la rosa che abbiamo per aumentare un po’ il livello, senza sperare che qualcuno si faccia male, ma alternando le soluzioni per diventare ancora più pericolosi".
Alessandro Trebbi
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