L’intervista. E Barbolini prova a nascondere le ambizioni: "Gara difficile, noi vogliamo capire chi siamo»

di Franco Morabito "Sarà una grande partita". Se lo dice Massimo Barbolini c’è da credergli, è uno dei tecnici più vincenti...

di FRANCO MORABITO -
13 gennaio 2024
E Barbolini prova a nascondere le ambizioni: "Gara difficile, noi vogliamo capire chi siamo"

E Barbolini prova a nascondere le ambizioni: "Gara difficile, noi vogliamo capire chi siamo"

"Sarà una grande partita". Se lo dice Massimo Barbolini c’è da credergli, è uno dei tecnici più vincenti della pallavolo, ovunque ha collezionato trionfi, dal 1985 al 1989 è stato il secondo di Julio Velasco a Modena con gli uomini e ora è tornato al suo fianco in Nazionale con le donne. Nel frattempo, dal 2006 al 2012, ha guidato le azzurre e il Club Italia firmando 2 titoli europei, due Coppe del mondo e una Grand Champions Cup. Dal 2020-2021 è sulla panchina della Savino Del Bene con cui ha vinto la Challenge Cup e la CEV Cup e ora, in Champions, è a punteggio pieno: 5 su 5.

Barbolini, Savino Del Bene-Milano è uno dei big match. All’andata vinsero loro 16-14 al tie break, fu una partita avvincente e equilibrata. Come immagina questa di ritorno?

"Una gara molto difficile che ci farà capire a che punto siamo della stagione tenuto conto che in appena venti giorni saremo impegnati su tre fronti: nei quarti di finale di Coppa Italia; in Champions League, nella quale martedì prossimo affronteremo a Istanbul l’Eczacibasi, l’altra capolista del girone; e poi in campionato".

Finora Conegliano, Milano e voi si sono confermate le più forti, tutte le altre dietro.

"Conegliano la vedo ancora favorita, ogni anno cambia poco e sempre in meglio. Subito dopo, noi e Milano ma ci metterei dentro anche Novara che ha perso solo tre partite, proprio dalle prime tre".

Scandicci-Milano sarà una gara anche in chiave azzurra visto che vi giocano atlete che fanno parte del giro della "sua" Nazionale. E poi ci sarà la sfida Antropova-Egonu, due delle nostre migliori top scorer.

"Non mi soffermo sui nomi perché scenderanno in campo molte altre giocatrici di altissimo livello, lo spettacolo è garantito. Della Nazionale, invece, aggiungo solo che per me è un grandissimo piacere tornare a lavorare con Velasco, è un’avventura che mi entusiasma ma fino al termine della stagione il mio pensiero sarà tutto per la Savino Del Bene".

Il suo giudizio sulla squadra di quest’anno?

"A livello di risultati sono sodisfatto ma vedremo di migliorare ancora per arrivare in fondo su tutti e tre i fronti, in particolare in Coppa Italia: ci siamo andati più volte vicini ma non siamo ancora riusciti ad arrivarci. La squadra è stata programmata e costruita con criterio, anche le giocatrici che hanno giocato meno quando sono entrate hanno fatto bene".

Per questa partita di cartello ci sarà il pubblico delle grandi occasioni.

"Mi hanno detto che è già tutto esaurito, mi fa piacere per la società perché ha fatto molto per allestire una squadra sempre più forte e che faccia divertire".

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