Lorenzo Grottoli guida la Consar nella sfida decisiva contro Macerata
La Consar cerca di prolungare la serie contro Macerata in Coppa Italia, con Grottoli protagonista e giovani talenti in campo.

Lorenzo Grottoli, centrale della Consar Ravenna, è un prodotto del vivaio giallorosso (foto Zani)
Assieme al cervese Pascucci, Lorenzo Grottoli è l’unico ravennate del roster della Consar. Il venticinquenne centrale prodotto del vivaio giallorosso, nelle ultime gare di regular season e di playoff, si è guadagnato tanto spazio. E, contro Macerata, in gara1 degli ottavi ai di finale di Coppa Italia, è partito nello starting six al posto di Copelli. La rimonta da 0-2 si è però fermata sul più bello: "È stata una partita ‘spaccata’ a metà. Nei primi due set – ha spiegato Grottoli – non abbiamo espresso la nostra solita pallavolo; non siamo stati attenti in alcune situazioni nelle quali potevamo fare sicuramente meglio. Dopodiché, sotto di 2 set, abbiamo avuto una reazione caratteriale. In quel frangente è emersa tutta la nostra voglia di portare la partita al tiebreak. Alla ‘bella’, anche e soprattutto per alcuni problemi fisici che ci hanno limitato e che hanno influito in maniera determinante, non siamo riusciti a portarla a casa. C’è tanto rammarico, ma dobbiamo ripartire dagli ultimi 3 set".
Sabato, al Fontescodella di Macerata, la Consar proverà a portare al serie a gara3 di lunedì 21. In caso di ko, la stagione sarà terminata. "Nessuno di noi – ha proseguito il centrale ravennate – ha voglia di finire la stagione sabato prossimo, dopo una regular season ‘importante’ e, soprattutto, dopo 9 mesi di lavoro in palestra. D’altronde, ci alleniamo forte e spingiamo ogni giorno. Ci meritiamo di più. Anche nei playoff lo abbiamo dimostrato con gara2 persa sul filo di lana. Sabato a Macerata speriamo in un finale diverso".
Nel corso del match di sabato scorso (caratterizzato dagli acciacchi di Feri, Copelli, Tallone, Guzzo e Vukasinovic), Grottoli si è ritrovato in campo con tutti i baby del roster, da Selleri a Zlatanov, fino a Bertoncello, autore peraltro di una prestazione da applausi: "I nostri giovani sono giocatori con tanto talento e tanta voglia di stare in palestra. Sono riusciti ad esprimere quello che ‘costruiscono’ quotidianamente. Sono contento per loro, perché se lo meritano. Hanno portato un po’ di spensieratezza e di ‘voglia di fare’, caratteristiche tipiche della gioventù. Questa spinta ci servirà sicuramente anche a Macerata per gara2. Mi compiaccio perché, qualche anno fa, al loro posto, c’ero io. Hanno in mano il futuro ed è bello far parte di una tappa del loro percorso".
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