Modena-Piacenza: Rinaldi guida la Valsa Group verso il riscatto
Rinaldi riflette sulla sconfitta contro Milano e prepara Modena per il match cruciale contro Piacenza, puntando su un approccio positivo.
A fare le carte a Modena-Piacenza è il condottiero, pur nella tempesta della sconfitta, dell’ultimo match contro Milano, quello che ha relegato la Valsa Group all’ottavo posto ma che ha visto Tommaso Rinaldi dominare il campo per due set dopo essere partito in panchina, per far arrivare i suoi compagni a un centimetro dal completamento di una rimonta clamorosa. "Se fossimo partiti da subito con lo spirito di terzo e quarto set..." racconta un amaro Rinaldi, che però poi si rivolge subito al futuro e alle ambizioni che Modena deve avere.
Rinaldi, partiamo da questi giorni: che settimana è stata? "Una settimana di lavoro intenso, che non è ancora finita e nella quale ci sono tante energie ancora da mettere, nella quale cercheremo di vedere e capire dove abbiamo sbagliato con Milano, anche nell’approccio alla partita".
Sì, ma Piacenza è già domani "Certo, dobbiamo fare tutto in fretta e capire le cose che ci servono, perché domenica (domani, ndr) ci aspetta un match importante, un inizio di girone di ritorno contro una squadra forte. Dovremo essere pronti ad approcciare la partita in maniera positiva, anche per il nostro pubblico che potrà essere un aiuto in più".
Affrontare una squadra di alto livello ma in difficoltà come Piacenza è lo stimolo giusto? "Sì, assolutamente, sono d’accordo. Questo match va preso proprio con lo stimolo di avere dall’altra parte una grande squadra forte ma al contempo provare a prendere più punti possibili".
Vi siete fatti un’idea precisa di cosa non ha funzionato con Milano? "Io penso questo: se fossimo partiti come successo nel terzo o quarto set credo che il match avrebbe preso un abbrivio diverso. Abbiamo dato grandi margini a Milano con la nostra poca aggressività e questo ha fatto la differenza per loro, lo abbiamo pagato caro".
Il finale di 2024 sarà molto intenso, con anche la Coppa Italia? "Dobbiamo prendere questo periodo come una cosa positiva, andremo a giocare tante partite da dentro o fuori con squadre molto forti. La pressione sarà più dalla parte dei nostri avversari, noi dovremo solo divertirci cercando di giocare la nostra miglior pallavolo col braccio libero, come magari non è successo contro Milano, quando la pressione era su di noi. Sono match in cui testeremo ulteriormente il nostro livello, dovremo cercare di ridurre le incertezze".
Con le big avevate giocato molto bene, cosa vi rimane di quelle partite? "Quei match ci dicono che eravamo arrivati a poca distanza dal fare qualche punto con le squadre più forti. Dobbiamo mettere qualche mattoncino in più dal 20-20 in poi, per ‘rubare’ qualcuno di quei punti che all’andata non abbiamo preso".
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