San Giovanni cade. Addio alla Coppa Italia
La squadra di Bertini battuta ai quarti in casa di Perugia: il primo set illude, poi salgono in cattedra le umbre che conquistano l’accesso alla semifinale.
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SAN GIOVANNI
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BARTOCCINI FORTINFISSI : Traballi 18, Kosareva 15, Bartolini 10, Montano 8, Cogliandro 8, Ricci, Sirressi (L1), Viscioni 1, Messaggi, Braida. N.E. – Turini, Atamah, Lillacci (L2). All. Andrea Giovi e Guido Marangi.
OMAG MT SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Ortolani 21, Nardo 14, Consoli 11, Pecorari 5, Parini 3, Turco, Caforio (L1), Salvatori 1, Meliffi, Ghibaudo. N.E. – Cangini, Giacomello, Urbinati (L2). All. Matteo Bertini ed Alessandro Zanchi.
Arbitri: David Kronaj (Va) e Martin Polenta (An).
Parziali: 17-25, 25-21, 25-18, 25-22.
Note. Bartoccini: b.s. 15, v. 4, muri 17, errori 16. Omag Mt: b.s. 17, v. 3, muri 10, errori 15.
di Alberto Aglietti
Che il compito fosse difficile si sapeva, ma c’era la speranza che il quarto di finale della Coppa Italia di serie A2 femminile non fosse proibitivo e così è stato. La Omag Mt San Giovanni in Marignano si è giocata le sue carte ed è uscita sconfitta, ma a testa alta, dal confronto esterno che il calendario le ha proposto. D’altra parte, le ‘zie’ si presentavano all’appuntamento con un ruolino di marcia molto meno brillante, nonché alcuni guai fisici non del tutto superati.
Ha dovuto sudarsela però la Bartoccini Fortinfissi Perugia, capolista del girone A, che ha faticato per mostrare il suo valore. È stata una partita vibrante, con le due squadre disposte a rischiare qualcosa in più, anche se gli errori sono stati molti e a fare la differenza alla fine è stata la maggiore lucidità delle avversarie. Tra le marignanesi, ottima prova dell’opposta Serena Ortolani, ma si è ben comportata anche la libero Giorgia Caforio, bersagliata dalle avversarie ma sempre pronta a rispondere. Tanto nervosismo ed errori dopo il fischio d’inizio, un affondo di Nardo porta avanti le ospiti (5-8). Kosareva non riesce ad entrare in partita mentre la ex di turno Ortolani (sette palle a terra in apertura, ndr) opera una progressione tremenda (11-17). Punteggio saldamente in pugno alle biancocelesti che incassano l’uno a zero. Alla ripresa è Traballi a sbloccare le padrone di casa colpendo duro dalla banda (5-3). Ritrova coraggio Kosareva che sale in cattedra, dall’altra parte della rete la sola Nardo non basta a reggere l’urto (15-9). L’ingresso di Meliffi non porta benefici e il gap resta immutato (20-15). Nel finale gli errori umbri riportano a contatto (20-19). L’illusone dura poco perché Kosareva (nove colpi vincenti, ndr) accelera e porta in parità. Terza frazione marchiata in avvio da Bartolini (5-1). Il muro locale trova efficacia ed ancora Bartolini aumenta il ritmo (13-7). L’azione delle ‘zie’ diventa scomposta e il gap resiste (22-17). Il due a uno è un muro di Traballi. Nel quarto set subito avanti Perugia (6-3). Il divario rimane immutato a lungo, nonostante i tentativi di rimonta (20-17). Un colpo di reni di Consoli e Salvatori permette l’aggancio (22-22). Traballi mantiene il sangue freddo e chiude la partita.
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