Valsa, è Massari l’eroe: "A Verona pochi vincono"
Lo schiacciatore di Modena grande protagonista nel successo sugli scaligeri "Noi da quarto posto? Più che di obiettivi ora dobbiamo parlare di crescita" .
L’eroe per caso della Modena Volley corsara a Verona assomiglia vagamente in volto a Dustin Hoffman, e come il personaggio del film di Frears riesce in un colpo solo a salvare una Valsa Group vicina perdere l’intera posta in palio e a rubare al contempo due punti da un campo difficilissimo come quello scaligero, due punti che fanno decollare le ambizioni gialloblù in una SuperLega che dietro le grandi sembra sempre più incerta. L’Hoffman di cui stiamo parlando è nato e cresciuto a Parma, ha giocato in mezzo mondo tra Piacenza, Modena, Francia, Turchia e Bulgaria ed è tornato sotto la Ghirlandina per essere quell’uomo di equilibrio che in match dove la forza bruta non basta possono essere decisivi. Così Jacopo Massari (foto) è diventato l’eroe del 2-3 di sabato, annichilendo Keita a muro, dando sicurezza morale e tecnica ai compagni, alzando il livello dell’intelligenza tattica abbassando quello delle pretese atletiche. "Aspettarmi una partita così? Beh sapevo che in un match così difficile poteva esserci bisogno di un mio ingresso in campo – le parole dello schiacciatore gialloblù, 5 punti totali con due muri e un ace –. Ho cercato di dare il massimo per la squadra ed è andata bene. Sono contento soprattutto perché il campo della Rana Verona è un campo molto difficile, sono certo che qui non vinceranno in molti. Noi siamo stati bravi a resistere quando i nostri avversari hanno accelerato in alcuni momenti".
A impressionare, soprattutto, i suoi due ‘muri-tetto’ su Noumory Keita, bomber del campionato e bomber del match con i suoi 31 punti all’attivo: "A volte chi salta un po’ meno non viene visto a muro – scherza Massari –. A parte tutto abbiamo fatto un bel lavoro di contenimento su di lui e anche su altri loro attaccanti molto forti". Un match nel quale, infine, sono emersi tutti i pregi, ma anche i difetti, di una Modena Volley ancora in costruzione, che dilapida occasioni d’oro: "Per il volume di gioco espresso potevamo essere avanti 2-0 a metà partita, sì, essere un po’ più cinici come siamo stati in alcune occasioni magari contro Grottazzolina o contro Monza, però ripeto che la nostra bravura è stata quella di non perderci d’animo. Non era scontato, perché Verona è una squadra che mette pressione in tutti i fondamentali". Ora il quarto posto diventa un obiettivo, per la formazione capitanata da Luciano De Cecco? "Più che di obiettivi ora si deve parlare di crescita, si iniziano a vedere i primi risultati e alzeremo la testa solo al giro di boa del girone d’andata" chiude Massari prima di prendere il tunnel degli spogliatoi e tornare a essere un giocatore qualunque, in attesa di essere richiamato a fare l’eroe.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su