Valsa Group A Verona è una notte da grande
I gialli non falliscono una delle sfide cruciali della stagione e battono al tie-break l’ex Stoytchev. Per il quarto posto c’è anche Modena
di Alessandro Trebbi
VERONA
Una Modena gagliarda, in alcuni momenti incontenibile, guidata da Buchegger e Rinaldi e dall’insospettabile Massari, sgambetta in casa sua la quarta forza del campionato e si rilancia senza mezzi termini per andarsela a prendere lei, quella quarta posizione ancora in cerca d’autore. Che il match contro Verona sarebbe stato uno spartiacque della stagione lo si sapeva già da una settimana, che sarebbe potuta essere una lotta così serrata anche, che Modena l’avrebbe interpretata col piglio della grande era ancora da dimostrare e De Cecco e compagni lo hanno fatto rialzandosi dopo un primo set che sembrava sinistramente uguale a tanti parziali già vissuti in stagione, con la Valsa a menare le danze e gli avversari a vincere. Dal secondo però la musica è cambiata, e nonostante un terzo set vinto da una Verona più aggressiva, i gialloblù hanno saputo crescere anziché calare, appoggiandosi ora a Buchegger ora a Rinaldi, contando su un Anzani monumentale per tutto il match e sulle fiammate ora di Sanguinetti ora di Massari, subentrato a uno spento Gutierrez e decisivo su Keita a muro e anche in alcuni contrattacchi di spessore. Certo, Verona ha dimostrato sul campo di essere una squadra con dei limiti, limiti che dovrà limare anche Modena soprattutto nella tenuta a muro e in difesa, ma nel testa a testa del tie-break si è visto quanto la formazione allenata da Giuliani sia in salute e, soprattutto, in fiducia.
La partita. Stotychev parte con Abaev e Sani titolari, Giuliani si affida alla solita formazione di questo inizio stagione. Modena va 7-10 e poi 10-14 con Rinaldi, la pipe di Gutierrez e un’ottima fase cambiopalla. Una brutta alzata di De Cecco e un brutto tocco di Rinaldi riportano Verona a -1, ma ancora Rinaldi spinge a tutta fino al 18-20. Keita pareggia, Dzavoronok sorpassa con l’ace del 20-21 poi De Cecco sbaglia la palla per Sanguinetti ma fortunatamente c’è l’invasione. Rinaldi sbaglia la seconda ricezione in pochi minuti (23-22) e poi è impreciso, con Buchegger che regala il rigore a Keita (24-22). Rinaldi subisce ancora ace da Spirito (25-22) con un parziale finale di 4-0 per gli scaligeri. Modena ha il merito di ripartire forte nel secondo: 5-9, con Sani in grande difficoltà sostituito da Mozic. Verona torna sotto ma Buchegger con due ace fa 11-16 e Gutierrez fa 15-21. Non c’è storia fino al 18-25 firmato Buchegger. Stoytchev rilancia un Mozic a metà potenza come titolare nel terzo, Verona va 8-6 e poi 11-8 con lo stesso Mozic che sale di tono mentre Gutierrez cala e si fa murare tre volte per il 15-9 con un divario che diventa presto incolmabile anche se gli ingressi di Massari e Meijs fanno tornare Modena dal -7 al -4. In mezzo un diverbio tra Buchegger e Sanguinetti, Keita però ha fretta e finisce 25-18. Giuliani riparte a sorpresa con Massari nel quarto e ha ragione: il martello mura Keita e fa ace per il 5-7 poi De Cecco mura Mozic per il 5-8. Keita pareggia subito e da lì è punto a punto finché Sanguinetti non va in battuta: ace, errore di Keita, slash e De Cecco, slash e Rinaldi, 16-21. Verona torna a -2 ma Anzani e un altro muro di Massari chiudono sul 21-25. Nel quinto Modena allunga 3-6 sul servizio di Rinaldi, con Massari che segna il 4-7 e Buchegger il 5-8 e 5-9. Keita martella per il 12-12 con Modena che va in difficoltà in ricezione su Spirito, ma Rinaldi decide che è ora di chiudere: 12-15.
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