Valsa Group Fatica e umiltà, espugnata Taranto

I gialli in Puglia riescono ad imporsi solo al tie-break dimostrando però di saper superare i momenti difficili. Si rivede un ottimo Davyskiba

di FABRIZIO MONARI
2 dicembre 2024
Valsa Group Fatica e umiltà, espugnata Taranto

I gialli in Puglia riescono ad imporsi solo al tie-break dimostrando però di saper superare i momenti difficili. Si rivede un ottimo Davyskiba

Con fatica, ma anche con la necessaria umiltà, perseverando nel momento peggiore e prendendo quel che viene: è così che la Valsa Group Modena ha espugnato Taranto alla distanza, producendosi in una prova non certo perfetta ma indubbiamente in crescendo. E facendo esattamente ciò che la logica e la necessità richiedevano, ossia ripartire dal sestetto rodato introducendo alla bisogna i cambi di spessore di cui Giuliani dispone: il coach marchigiano ha tirato dritto con Rinaldi e Gutierrez, gettando nella mischia un ottimo Vlad Davyskiba per il martello italiano finito in ambasce in ricezione – non un tentativo forzoso di rimettere il bielorusso in pista, com’era successo contro Cisterna, ma una chiamata in causa nel momento più opportuno. La partita, un corpo a corpo di due ore e un quarto nel quale è stata Taranto ad arrivare sfiatata all’ultimo chilometro, si è decisa prima al servizio e poi a muro: i cinque ace incassati nel primo set hanno messo la Valsa alle corde, ma la risposta stavolta non ha tardato e il saldo finale dei servizi vincenti (9 pari) è la dimostrazione che Modena ha imparato ad accettare le difficoltà.

Quanto al muro, a giganteggiare sono stati a turno Roamy Alonso e Simone Anzani: il terzo set, apparente spartiacque della gara, è andato prima a favore di Modena (6-11) proprio su tre muri consecutivi del centrale Azzurro, e poi di nuovo nelle fauci di Taranto grazie agli exploit del cubano: nel finale, un Gutierrez poco incisivo dall’attacco e un Buchegger ancora in ansia nei punto a punto hanno dilapidato il tesoretto di due punti e il singolo set ball avuto per andare avanti 1-2, venendo puniti dal figlio d’arte Tim Held (26-24). Ma proprio quanto Taranto sembrava aver preso il controllo delle operazioni, è sparita dai radar: troppi errori tentando di chiudere i conti col servizio, mentre Modena bonificava i propri. Le ormai consuete staffette al centro e in posto-4 hanno di nuovo funzionato, anche se effettuate al contrario rispetto a due domeniche fa contro Padova: stavolta Stankovic è entrato al posto di un abulico Sanguinetti, griffando quattro punti e anche i due muri che hanno chiuso il quarto set; Davyskiba (vicino al 100% in attacco) è invece subentrato a Rinaldi.

Il quinto set si è sbilanciato verso metà, con gli attacchi di Vlad e Buchegger ma soprattutto coi muri di Anzani che ha piazzato il doppio break dopo il cambio di campo, da 6-8 a 6-10; di Davyskiba, e infine di Gutierrez, i colpi da k.o. che mettono nelle mani di Modena l’occasione, domenica in casa contro Milano nell’ultima di andata, di piazzarsi addirittura al sesto posto nella griglia della Coppa Italia. Sarà una settimana importante, con Giuliani chiamato a risolvere i ballottaggi alla pari – ora sì – tra schiacciatori e centrali.

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