Valsa Sesto posto addio, Verona domina
Brusco passo indietro dei gialli che al PalaPanini si sciolgono già dai primi punti. Classifica insidiosa, arrivano le sfide contro Cisterna e Lube

L’evidente delusione dei giocatori di Modena alla fine della partita (fotofiocchi)
La Modena che cercava conferme non le trova, la Verona che inseguiva risposte invece le ottiene a piene mani, dominando un match condotto nei fatti dall’inizio alla fine in casa di una Valsa Group che improvvisamente si ritrova sbagliona, spaurita, quella già vista con Cisterna, con Milano, con Grottazzolina e in tante altre occasioni in mezzo ai match di questa stagione, senza nessun tipo di certezza, punto fermo. La formazione gialloblù, partita con lo stesso sei più uno di Monza, si scioglie fin dai primi punti di fronte allo strapotere fisico di Verona e a una giornata negativa concomitante di De Cecco e degli attaccanti, se è vero che nel primo parziale i gialloblù ricevendo sopra al 60% hanno attaccato sotto al 40%, continuando a litigare con le schiacciate per tutta la durata dell’incontro e chiudendo con 10 murate e 8 errori diretti una partita nella quale nemmeno la battuta ha funzionato: gli ace sono arrivati ma tutti estemporanei e tendenzialmente in situazioni di rimonta, mai per offendere l’avversario o allungare nel punteggio. De Cecco e soci si trovano così catapultati indietro nel tempo di un mese da un punto di vista del gioco e delle certezze, in un limbo spazio-temporale nel quale il sesto posto è ormai irraggiungibile (Milano, a +11) mentre ci sono da difendere con le unghie e con i denti il settimo posto e i play off in generale, se è vero che la due squadre none in classifica, Padova e Grottazzolina, sono dietro di soli tre punti. Il momento è di quelli difficili da un punto di vista delle motivazioni: primo, perché Modena si trova a dover nuotare in un fango insidioso, considerando anche che i prossimi due match sono a Cisterna e in casa con la Lube; secondo, perché ora Giuliani dovrà affrontare due settimane senza partite. Il ritorno in palestra non sarà semplice.
La partita. Stoytchev sorprende tutti schierando Jensen opposto, con Keita di banda al fianco di Mozic. Gli ospiti murano e rigiocano senza trovare ostacoli: 6-12 e comodo 20-25. Il secondo parte in equilibrio, poi un break improvviso di cinque punti di Verona (da 8-8 a 8-13 con tanti errori in attacco) trova risposta nella serie del neo entrato Stankovic. Verona avanza ancora, alcuni colpi (anche di fortuna) di Buchegger fanno tornare Modena a -1 poi l’opposto ha il contrattacco del 23-23: Cortesia lo mura per il 22-24, Massari sbaglia il servizio per il 23-25. Giuliani riparte con Gutierrez per Rinaldi nel terzo e proprio il cubano e Federici regalano il doppio rigore a Keita sul servizio innocuo di Cortesia per il 14-17. Da lì assolo di Mozic interrotto in maniera impronosticabile dalla serie di Gutierrez al servizio che regala alla Valsa il 22-22. È l’ultimo sussulto, chiude il muro di Cortesia su Davyskiba 23-25.
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