Valsa, Verona è un bivio. Reagire o sprofondare

Dopo le critiche e i nove set persi di fila i ragazzi di Petrella vogliono ritrovarsi

di ALESSANDRO TREBBI -
7 gennaio 2024
Valsa, Verona è un bivio. Reagire o sprofondare

Valsa, Verona è un bivio. Reagire o sprofondare

È un’aria diversa, quella che si respira al PalaPanini, alla vigilia del match tra Modena e Verona che attribuirà a una delle due il momentaneo settimo posto. Pesante o frizzante, sta ai giocatori che scenderanno in campo alle ore 18 contro la Rana Verona decidere quale direzione prendere. Se quella della grande pressione esercitata dai risultati negativi, dai tifosi che iniziano a mugugnare in maniera insistente, della società che non era presente né a Milano né a Perugia. O se quella che trasforma le sensazioni negative in stimoli positivi, moltiplica l’agonismo, inietta gli occhi di ferocia, fa ingigantire non le paure ma le forze e gli sforzi per dimostrare a tutti che le critiche sono infondate. Dopo quattro successi consecutivi in campionato, la Valsa Group è improvvisamente sprofondata in un buco dal quale sembra difficile risalire: sconfitta 0-3 in casa con Piacenza all’ultima di andata, e sesto posto abbandonato in favore dell’Allianz Milano, 3-0 subìto in casa della stessa Milano all’esordio del ritorno, 3-0 secco per la Sir Susa Vim Perugia nel quarto di finale di Coppa Italia giovedì. Fanno nove set persi consecutivamente, con qualche sussulto nei parziali d’esordio a Milano e Perugia, ma un dominio degli avversari di fatto mai scalfito. E se alcune lacune tecniche rispetto agli esordi sembrano essersi amplificate (vedi le difficoltà di Sapozhkov o la latitanza del muro), è l’aspetto mentale quello da curare maggiormente: Modena non deve mollare la presa, mai, non deve ‘darla su’, come si dice nelle polisportive delle nostre terre, dove durante le briscole si parla di carichi e pallavolo e questo è un contesto che i giocatori, lo staff e la società in primis devono imparare a conoscere, riconoscere, accettare, trasformare in punto di forza. Come giocherà la Valsa Group? Solo Petrella può saperlo, noi azzardiamo la formazione che sembrano suggerire le prestazioni individuali, senza pensare ad eventuali valutazioni tattiche o di cambi a partita in corso: Davyskiba di nuovo opposto con compiti di ricezione, Bruno al palleggio, Juantorena e Rinaldi alle ali, Sanguinetti e Brehme al centro con Federici libero. Dall’altra parte della rete la Rana Verona viene da un periodo nettamente migliore e da una sconfitta simile a quella di Modena in Coppa Italia, e come i gialloblù ha ‘problemi’ di abbondanza nell’attacco di palla alta: nell’ultima uscita vincente con Taranto hanno giocato Esmailinezhad opposto, Spirito al palleggio, Dzavoronok e Mozic di banda, Zingel e Cortesia al centro, D’Amico libero, ma Keita scalpita per giocare in diagonale all’alzatore. Fischio d’inizio alle ore 18, diretta sul Volleyballworld.tv, su Radio Pico e su Unovolley, arbitri Lot e Cesare.

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