Volley A2: la Conad deve ridurre le distanze sui marchigiani che sono terzultimi. Partita che vale una stagione. A Macerata bisogna vincere

Crocevia fondamentale per la stagione della Conad (14) è la trasferta delle 18 a Macerata (18), valida per la sesta...

di DAMIANO REVERBERI
26 gennaio 2025
Paolo Bonola (numero 10), centrale della Conad

Paolo Bonola (numero 10), centrale della Conad

Crocevia fondamentale per la stagione della Conad (14) è la trasferta delle 18 a Macerata (18), valida per la sesta giornata di ritorno di Serie A2. I marchigiani, terzultimi, rappresentano il punto di riferimento per la volata salvezza e, se il sestetto cittadino vuole avere ancora qualche chance di rimanere in categoria, non può esimersi dalla vittoria. In chiave reggiana è il palleggiatore Pier Paolo Partenio, ex di turno, a commentare la sfida: "Sapevamo che il girone di ritorno sarebbe cominciato con un calendario molto complicato. Nelle ultime due uscite siamo riusciti a portare a casa qualche punto e posso dire che siamo in crescita: ci portiamo dietro quanto espresso di buono nelle sconfitte rimediate con Aversa e Cuneo, ma dobbiamo guardare principalmente a noi stessi". Gli fa eco il centrale Paolo Bonola: "Sarà una partita molto diversa rispetto alle partite precedenti, perché affrontiamo una diretta concorrente e sappiamo che in base al risultato la parte finale del campionato sarà influenzata da questa partita".

La situazione. Retrocedono in A3 le ultime due classificate del girone e la Conad, che ha perso le ultime 7 di fila, ha 4 lunghezze da recuperare sui rivali odierni. Non va dimenticato che alle spalle degli uomini di Fanuli è in netta ascesa anche il fanalino Palmi, che dopo aver vinto al tie-break proprio a Macerata, ha conquistato 3 punti d’oro nella sfida casalinga con Cantù e ora è -1 da Reggio.

Macerata è indietro 2-1 nei precedenti e ha perso 3-0 al Bigi all’andata, ma la vittoria di Siena di domenica (la prima esterna della stagione) ha, di colpo, rasserenato la situazione. Coach Castellano schiera Marsili in regia, con l’olandese Klapwijk arrivato a fine ottobre a completare la diagonale; al centro il Fall fa coppia con Berger, mentre in banda ci sono il navigato Ottaviani e il bulgaro Valchinov. Gabbanelli, infine, il libero.

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