Volley B1 donne: la capitana Rebecca, 23 anni, prossima alla laurea in comunicazione. Comanda Bologna Hokkaido e Fcredil in volo

Le due formazioni si trovano in vetta con pieno merito. Il gruppo di Guarnieri e le ragazze di Ghiselli puntano alla promozione

di Redazione Sport
29 dicembre 2024
Le due formazioni si trovano in vetta con pieno merito. Il gruppo di Guarnieri e le ragazze di Ghiselli puntano alla promozione

Le due formazioni si trovano in vetta con pieno merito. Il gruppo di Guarnieri e le ragazze di Ghiselli puntano alla promozione

CASTEL MAGGIORE

Rebecca Laporta, 23 anni, è alla prima stagione da capitana in casa Volley Team Bologna, il club dove è cresciuta e con cui ha ottenuto promozione e il successo in Coppa Italia di B due anni fa, vivendo poi la serie A in quella passata.

"Vogliamo riprendercela", racconta. E’ pure anello di congiunzione tra Vtb e Pallavolo Bologna, perché è prossima alla laurea in comunicazione e sta svolgendo il tirocinio all’interno dell’ufficio stampa della Pallavolo Bologna: "Siamo due squadre giovani e abbiamo compagnie e amicizie comuni, compresa l’esperienza con il Cus Bologna", prosegue.

Rebecca, ci racconti invece la prima stagione da capitana. Come sta andando?

"Avevo qualche timore, in estate. Non mi aspettavo la nomina e mi chiedevo se sarei stata accettata in questo ruolo, essendo una delle più giovani tra le titolari. Temevo di non essere all’altezza, ma siamo un gruppo in cui ci fidiamo l’una dell’altra, molto equilibrato come gioco e fuori dal campo e alla fine non si è rivelato un peso. Sono felice e lo sono per il fatto che si sta diffondendo sempre di più la scelta di affidare il ruolo di capitano al libero, ruolo di cui si parla poco, dal momento che non può fare punto, ma la cui importanza è sempre più percepita".

E il ruolo di favorita invece pesa?

"Vogliamo tornare in serie A, non ci siamo mai nascoste. Pressioni esterne in realtà non ne abbiamo molte, ma ce ne mettiamo molto noi: siamo un gruppo che pretende molto da sè. E sì, inutile girarci attorno: vogliamo e dobbiamo vincere ogni partita, le altre giocano leggere, tutte vogliono fare bella figura senza nulla da perdere e questo si sente quando sei in campo".

Ruolo però retto. Il vantaggio sulla prima esclusa dai playoff è già di 7 punti.

"Quasi tutte le giocatrici senior della squadra hanno già vinto almeno un campionato e questo aiuta nel capire i momenti delle partite, affrontarli e a trascinarsi a vicenda. E aiuta la consapevolezza di sapersi forti. Quando il gioco si fa duro siamo una squadra sempre sul pezzo, come a Vicenza. Ma sappiamo di dover migliorare nella gestione e nella continuità, in vista del momento clou della stagione. Continuità e cali di tensione sono i punti su cui possiamo crescere ancora, E dovremo evitare di sottovalutare avversarie come accaduto con Jesi e Verona, perchè quando dai spazio ad avversarie che non ti aspetti poi si fa dura. Il nostro cammino fin qui è stato molto positivo, abbiamo perso solo due partite, ma se vuoi vincere devi pretendere sempre di più da te stesso e pensare a ciò che puoi e devi migliorare".

E allora pensiamo alla ripresa: Riccione e Lissaro per chiudere il girone di andata.

"Terza e ultima della classe. Partite fondamentali per il primo traguardo: la Coppa Italia. La vogliamo e ce la meritiamo, dobbiamo andare a prendercela. Chi è rimasto lo ha fatto per l’obiettivo comune di vincere ritornare in serie A e chi è arrivata l’ha condiviso. Si avvicinano i momenti che contano".

Marcello Giordano

Continua a leggere tutte le notizie di sport su