Volley femminile, coach Guidetti lancia la Serbia: "Ma con gli Usa dovremo cambiare approccio"

Ha esordito con una vittoria 3-0 sulla Francia, ma la strada è ancora lungo. Giovanni Guidetti ha rotto il ghiaccio alla prima Olimpiade nella quale si presenta con una squadra già da medaglia: "Ci siamo un po’ adattati all’ambiente e al loro gioco – racconta il tecnico modenese della nazionale serba femminile riguardo l’approccio un po’ titubante delle sue – e anche il fatto che loro siano partite senza Cazaute, la loro giocatrice più rappresentativa, ci ha fatto rilassare di più. Si è sentita anche l’atmosfera, tutta per le francesi, ovviamente, e due mie titolari erano all’esordio olimpico. Quindi mi va bene una partita così. Un match che ci dà modo di stare coi piedi per terra e preparare le prossime gare con umiltà, quella con Stati Uniti e Cina. Sono due squadre in grande forma, le americane come sempre hanno due sestetti col secondo a volte più forte del primo. Proprio loro saranno il nostro prossimo avversario, dobbiamo cambiare modo di giocare e soprattutto l’impatto alla partita". Per i quarti allora il 3-0 inaugurale è un passo importante ma non decisivo: "No, è ancora tutto da costruire. Poi quarti di finale facili non ne esistono".