Volley femminile serie B. La Teodora in notturna contro Conegliano
Recupero gara Olimpia Teodora vs Conegliano: analisi prestazione deludente di Ravenna e sfida contro squadra giovane ma temibile. Rizzi punta su continuità e reazione.
Si recupera oggi, alla palestra Mattioli, con fischio d’inizio alle ore 20, la gara fra Olimpia Teodora e Conegliano, non disputata sabato 19 per emergenza-maltempo. Le ravennati si presentano con 3 punti in classifica, frutto di due tie-break dal sapore molto diverso: esaltante quello vinto a Jesi e piuttosto deprimente quello perso sabato, nell’esordio casalingo, dove è stato dilapidato un vantaggio di 2 set a 1 e di 8-3 nel quarto set. Le ragazze di Rizzi hanno disputato una prestazione troppo discontinua e, anche quando sembravano aver incanalato la partita su binari ottimali, si sono fatte sorprendere da una squadra ospite non trascendentale, ma ordinata, combattiva, mai doma e molto applicata in difesa.
Hanno sofferto tutti i fondamentali: dalla ricezione, alla regia non molto ispirata, all’attacco in palla alta e in contrattacco (inferiore a quella dell’esordio la performance dell’opposto Casini). Il muro, chiave vincente dei due set vinti, è calato nella seconda metà di gara. Anche le seconde linee, inserite in vari momenti, non hanno invertito la tendenza negativa. L’avversaria odierna è la seconda squadra dell’Imoco Conegliano, la società che domina il movimento nazionale e internazionale, avendo vinto gli ultimi 6 scudetti consecutivi e 2 Coppe dei Campioni, grazie a investimenti massicci e oculati che non trascurano il settore giovanile, di cui la squadra che scende alla Mattioli stasera è la migliore espressione.
Un percorso che - per numeri, record e ambizioni – avvicina la grande epopea della Teodora Anni Ottanta a cui si sono ispirati i dirigenti veneti per costruire le loro ambizioni. Sabato hanno patito una pesante sconfitta interna contro il Bologna, mentre all’esordio avevano superato, sempre in casa, proprio quel Teramo che ha vinto sabato a Ravenna. "E’ la tipica squadra giovanile di alto livello – osserva Rizzi – ben dotata fisicamente e un po’ inesperta a questi livelli. Dovremo impedirle di prendere ritmo ed entusiasmo". "Noi – conclude Rizzi – dobbiamo trovare una maggior continuità e reagire meglio alle difficoltà". Marco Ortolani
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