Volley serie B, il team allenato dal tecnico Guarnieri è costituito da tanti giovani alla prima esperienza e ha dimostrato subito di essere sulla strada giusta. Ronchi: "Siamo un gruppo che ha voglia di arrivare lontano»

Fabio è il capitano della Hokkaido vittoriosa in trasferta al debutto: "C’era tanta emozione, ma abbiamo superato le varie difficoltà"

di MARCELLO GIORDANO -
18 ottobre 2024
Ronchi: "Siamo un gruppo che ha voglia di arrivare lontano"

Fabio è il capitano della Hokkaido vittoriosa in trasferta al debutto: "C’era tanta emozione, ma abbiamo superato le varie difficoltà"

Si era fermato a due settimane dall’esordio in campionato, a causa di una distorsione alla caviglia: "Fortunatamente niente di grave, sono riuscito a recuperare". Ha stretto i denti, giusto in tempo per scendere in campo da capitano alla prima della Hokkaido Pallavolo Bologna nel campionato di serie B maschile. Fabio Ronchi, e con lui i rossoblù di coach Guarnieri, hanno bagnato l’esordio a Adro con una vittoria.

Fabio Ronchi, com’è andata? "C’era tanta emozione. Esordire da capitano e vincere non era scontato. E non lo era per una squadra come la nostra composta in buona parte da ragazzi che potrebbero ancora prendere parte a campionati under. In tanti siamo alla prima esperienza da protagonisti assoluti in un campionato senior e il successo con Cazzago ci dà fiducia sul percorso che abbiamo appena intrapreso. Soprattutto per com’è arrivata la vittoria". Com’è arrivata?

"Siamo partiti forte nel primo set, ci siamo persi nel secondo, ritrovati nel terzo, superando momenti di difficoltà sia nel terzo che nel quarto, vinto 26-28. Abbiamo vinto 3-1, reagendo, aggressivi, lucidi nel punto a punto. Sono fiero e orgoglioso della match che abbiamo fatto, che ripaga il lavoro che stiamo facendo in palestra. Ma la nostra crescita è solo all’inizio". Chi o cosa l’ha stupita di più? "Ad Adro Davide Bernardis, schiacciatore, ha fatto una performance di altissimo livello, con 23 punti e l’ace che ha chiuso la gara. Più in generale la magia di questo inizio di stagione è rappresentata dal fatto che ci divertiamo a stare in palestra. Ci alleniamo tanto, lo facciamo volentieri, non smetteremmo mai. Abbiamo voglia di arrivare e questa cosa dovremo tenercela stretta. E poi abbiamo incarnato il motto che ci ha dato la società: ‘mai pora’. Ecco senza paura e con tanta voglia".

Un anno fa l’emergenza infortuni le diede modo di giocare con continuità in A3, anche se non da titolare. Anche quest’anno siete partiti con qualche difficoltà.

"Io sto recuperando e all’esordio eravamo senza l’opposto Ricci Maccarini. Per fortuna questo week end abbiamo il turno di riposo e torneremo in campo il 26 alle 21 per l’esordio casalingo con Montichiari: la pausa dovrebbe darci modo di arrivare al PalaSavena al completo".

Obiettivo stagionale?

"Parlerei di obiettivi. Salvezza, prima di tutto e poi la crescita individuale di ogni singolo e del contesto di squadra. Se le cose dovessero andare bene, perché non sperare in qualcosa di più? Prendiamo una gara alla volta e vediamo. Senza ansia, ma senza porci limiti, insomma. Anche perché è presto per farsi un’idea di che tipo di campionato sarà".

Un’idea del girone se l’è fatta? "Sulla carta è di alto livello, con una squadra molto molto forte: Mirandola, dei miei ex compagni della scorsa stagione Maletti e Sitti. Ogni giornata è una sfida e questo è stimolante".

Dopo l’A3 della scorsa stagione è rimasto a Bologna perchè...?

"Studio fisica all’Università e sono convinto che il campionato di serie B in una piazza come Bologna sia il gradino giusto per il mio percorso di crescita. Spero di vedere tanto pubblico sabato 26 al PalaSavena".

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