Yuasa, disfatta a Perugia. Inchino ai primi della classe

Non c’è partita per Grottazzolina di fronte ai numeri uno della classifica. Malgrado la buona volontà i fermani costretti ad alzare bandiera bianca.

17 novembre 2024
Yuasa, disfatta a Perugia. Inchino ai primi della classe

L’attacco di Tatarov

SIR SUSA VIM

3

YUASA BATTERY

0

(25-8, 25-17, 25-17)

: Ishikawa 18, Semeniuk 12, Ben Tara 11, Russo 7, Solé 7, Giannelli 7, Colaci (L1), Candellaro 1, Piccinelli (L2). N.E. - Loser, Plotnytskyi, Herrera, Cianciotta, Zoppellari.

All. Angelo Lorenzetti.

GROTTAZZOLINA: Tatarov 4, Antonov 4, Petkovic 10, Demyanenko 3, Comparoni 3, Zhukouski, Marchisio (L1), Fedrizzi 1, Cubito 1, Vecchi, Marchiani, Mattei (L2). N.E. – Cvanciger, Schalk.

All. Massimiliano Ortenzi.

Arbitri: Serena Salvati (RM) e Marco Zavater (RM).

SIR (b.s. 13, v. 4, muri 11, errori 3). YUASA (b.s. 9, v. 1, muri 2, errori 3).

Di sicuro le squadre non si esprimono al massimo, è probabile che la condizione ottimale possa evidenziarsi tra qualche mese, ma di certo la differenza di spessore tecnico rimane enorme quando affronti la squadra campione d’Italia e capolista della Sir Susa Vim Perugia. Nell’anticipo della ottava giornata di superlega maschile i block-devils non si fanno impietosire e giocano al gatto col topo contro il fanalino di coda della classifica. Malgrado la buona volontà dimostrata, ha dovuto alzare bandiera bianca la Yuasa Battery Grottazzolina che in questo appuntamento ha trovato la strada in salita. Oltre alla discrepanza di qualità, la battaglia ha mancato di agonismo, con i marchigiani che hanno cercato senza troppa convinzione di tirare il cappello dove non arrivavano.

Il risultato finale di tre a zero equivale ad un piccolo passaggio a vuoto, considerato il percorso ancora da compiere in campionato. Tra i titolari c’è Petkovic ma dopo il minuto di silenzio in favore del piccolo Gioele, sono Ben Tara ed Ishikawa a partire in quarta, Giannelli gestisce e stimola i suoi mostrando concentrazione. Solé fa capire le sue intenzioni provocando l’ulteriore strappo con i suoi muri (11-2). La situazione continua ad essere pesante, Fedrizzi viene gettato nella mischia ma poco cambia (20-7). Demanyenko è l’ultimo ad arrendersi ma Russo chiude il primo set con punteggio severo. Alla ripresa i locali provano a scappare ma Petkovic reagisce e non lo permette (6-5). Il punteggio si rompe con Solé che sblocca l’inerzia e con Ben Tara che sale in cattedra, solo Petkovic va a segno ma è troppo poco per evitare il due a zero. Nel terzo set gli ospiti perdono subito contatto (8-3). C’è spazio per molti della panchina ma il finale è segnato.

Alberto Aglietti

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