Ciclismo, crisi Italia: alle Olimpiadi 2024 con appena tre corridori
Il ranking per le nazioni è impietoso per quanto riguarda la prova in linea, mentre arrivano buone notizie per la cronometro
Roma, 15 ottobre 2023 – I lampi di qualche singolo non bastano a risollevare un intero movimento, quello del ciclismo maschile, che sta vivendo una fase piuttosto complicata che rischia di ripercuotersi anche sul prossimo futuro: con lo spauracchio che è legato al destino della spedizione azzurra alle Olimpiadi di Parigi 2024.
I criteri del ranking
Il ranking dedicato alle nazioni è piuttosto impietoso per l'Italia, che nell'ultima annata ha faticato su ogni fronte. Classiche, Grandi Giri e corse di un giorno: pochi sorrisi e ancora meno soddisfazioni, che conducono a un futuro piuttosto tetro. Tornando al discorso ranking, la top 5 dello stesso, parametrato in base alle gare del calendario World Tour, potrà contare su 4 unità per la prova in linea di Parigi: a tal riguardo, Belgio, Danimarca e Slovenia sembrano già disputare una gara a parte. Dalla sesta in giù del ranking gli slot a disposizione sono appena 3: a meno di recuperi clamorosi, con l'Italia che ultimamente sta oscillando pericolosamente tra ottava e settima piazza, tra poco meno di un anno il ct Daniele Bennati potrà schierare appena 3 corridori sulle strade della capitale francese, in un appuntamento che già si preannunciava proibitivo alla luce della folta concorrenza. La consolazione (se così si può dire) è legata alle inattese difficoltà dell'Olanda a dispetto del titolo iridato vinto da Mathieu Van Der Poel. Il sorpasso azzurro è stato fomentato dal grande secondo posto di Andrea Bagioli al Giro di Lombardia 2023, ma notizie rincuoranti stanno arrivando anche dalla Cina, dove è in corso il Tour of Guangxi 2023, l'ultima gara World Tour dell'anno: gli acuti di Elia Viviani e Jonathan Milan potrebbero mettere altro fieno in cascina, ma probabilmente nulla che possa servire a rimpinguare la spedizione azzurra alle prossime Olimpiadi. L'unica nota positiva arriva dal fronte delle cronometro, con l'Italia che potrà contare sul massimo contingente (2 unità): i riflettori, manco a dirlo, saranno tutti puntati su Filippo Ganna.
Colleoni all'Intermarché-Circus-Wanty
Per rinascere il ciclismo italiano avrebbe bisogno di una squadra World Tour. In attesa che ciò accada, la consolazione è legata al ciclomercato, sempre piuttosto attivo intorno ai corridori azzurri. L'ultima novità riguarda Kevin Colleoni, che nel 2024 passerà dal Team Jayco AlUla all'Intermarché-Circus-Wanty, che ha messo sul piatto un biennale. "Questa nuova avventura rappresenta un passo importante nella mia carriera. So che entrerò in un ambiente in cui avrò l'opportunità di crescere come corridore. La mia ambizione - continua il classe '99 - è partecipare per la prima volta a un Grande Giro e la direzione sportiva sembra disposta ad accontentarmi: inutile dire che questo step rappresenterebbe una grande svolta per me". Da parte di Colleoni c'è la piena voglia di lasciarsi alle spalle il recente passato. "Sono reduce da una stagione costellata di problemi fisici. Anche per questo ringrazio la mia nuova squadra per la fiducia che è stata riposta in me e che ho tutta l'intenzione di ripagare".
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