Atp Finals 2023, Djokovic ancora uomo da battere. Chi sono i qualificati e come arrivano Torino

Il serbo vince a Parigi e conquista il quarantesimo masters 1000 della carriera: nel 2023 ha vinto sei finali su sette. Alle Finals Sinner contro il meglio del tennis mondiale

di MANUEL MINGUZZI -
6 novembre 2023
Novak Djokovic

Novak Djokovic

Torino, 6 novembre 2023 - Novak Djokovic fa paura. Il successo di Parigi Bercy contro Grigor Dimitrov vale il quarantesimo Masters 1000 della carriera e il torneo Atp numero 97, a meno sei da Roger Federer, che si è fermato a 103, e meno dodici dal recordman di ogni tempo, che è Jimmy Connors a quota 109. Djokovic è il più vincente della storia nei tornei mille avendo ormai staccato di quattro lunghezze Rafa Nadal che è stato fermo per tutto il 2023 e spera in un rientro nel 2024. Annata superlativa per Nole, di fatto fermato solo a Londra nel compimento del grande slam stagionale. Il serbo ha infatti vinto sei delle sette finali disputate in questa stagione, vincendo Australian Open, Roland Garros e Us Open tra gli slam, Cincinnati e Parigi Bercy tra i tornei mille a cui ha aggiunto il torneo di Adelaide di inizio anno. Gli è mancato solo Wimbledon, battuto al termine di una maratona tennistica da Carlos Alcaraz. Se c’è un uomo da battere alle Atp Finals 2023 di Torino che andranno in scena dal 12 al 19 novembre è proprio Nole. Impressionante la capacità del serbo di mantenersi ad altissimo livello a 36 anni e continuando a macinare record su record. Un dato è eloquente. Dal Roland Garros in avanti, peraltro vinto, Djokovic ha conquistato fino ad oggi 31 partite perdendone una sola, appunto la finale di Wimbledon contro Alcaraz. Arriva a Torino dunque al massimo della sua forma e dopo le Finals potrebbe raggiungere anche le 400 settimane in carriera come numero uno al mondo. Un altro record vicino.

I qualificati: livello stellare

Non sarà così facile nemmeno per Nole considerando il lotto di giocatori che scenderanno in campo alle Finals. Ci saranno infatti i migliori otto giocatori del mondo per un torneo stellare, forse con il più alto livello di sempre. Oltre a Djokovic saranno presenti ovviamente l’azzurro Jannik Sinner, reduce da due preziose vittorie contro Medvedev, altro presente a Torino, poi Carlos Alcaraz, Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev, a cui si sono aggiunti dopo Parigi anche Alexander Zverev e Holger Rune. Quattro degli otto partecipanti hanno già vinto in carriera le Finals. Sei volte le ha vinte Djokovic, due volte Zverev nel 2018 e nel 2021, una volta Tsitsipas nel 2019, il più giovane di sempre a 21 anni dai tempi di Hewitt (vinse a 20 anni nel 2001) e Daniil Medvedev che ha vinto nel 2020. Insomma, il miglior tennis possibile in questa epoca sarà di scena a Torino, in Italia, per un evento che potrebbe segnare la storia e di cui farà parte anche un italiano, che parte con i galloni di numero quattro al mondo. In attesa dei sorteggi dei gironi, si gioca con due gironi all’italiana da cui passeranno i primi due per semifinali e finali, gli appassionati di tennis sono in fermento per quello che rischia di diventare il torneo più spettacolare dell’anno. Si gioca al meglio dei due set su tre. Forse un vantaggio per Sinner, ma con un Djokovic così il favorito è chiaro per tutti.

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