Sinner, parla Naldi: “Caso doping? Sono dispiaciuto. Jannik mi ha scritto quando è nata mia figlia”
L’ex fisioterapista del numero uno del tennis mondiale a Milano durante la presentazione del progetto ‘Open Food Factory’: “Un giorno spero di poter chiarire tutto. Mi piacerebbe tornare alla Virtus Bologna, vedremo...”
Milano, 9 ottobre 2024 – Giacomo Naldi appare tranquillo e sorridente, nonostante il peso della vicenda doping che ha travolto lui e Jannik Sinner. Dopo il ricorso della Wada (Agenzia mondiale antidoping) contro l’assoluzione del fenomeno italiano, toccherà al Tas di Losanna pronunciarsi in maniera definitiva. Il tribunale proprio la scorsa settimana ha dichiarato di aver dato avvio al procedimento.
A fine agosto, Naldi ha annunciato l’addio al team del numero uno del tennis mondiale, che ha interrotto il rapporto lavorativo con il bolognese e pure con il preparatore atletico Umberto Ferrara per il caso Clostebol.
Naldi: “Sono dispiaciuto”
“Sto bene – le parole di Naldi durante la presentazione del progetto ‘Open Food Factory’ –, sono dispiaciuto come tutti. Non posso dire altro, spero solo, prima o poi, di poter raccontare anche io cosa è successo per dare un quadro generale, come sa chi ha letto la sentenza”.
Il possibile ritorno alla Virtus Bologna
Intanto la vita lavorativa prosegue. Naldi da anni ha uno studio di fisioterapia a Casalecchio di Reno (in provincia di Bologna), frequentato da tanti sportivi. Del resto, fino al 2022 lavorava nello staff della Virtus Bologna: “Ho lavorato con la Virtus e poi nel 2023 ho iniziato con Sinner. Dal club bolognese sono stati molto gentili nei miei confronti subito dopo quello che è successo. Mi piacerebbe tornare, ci potrebbe essere anche una possibilità ma dieci giorni fa sono diventato padre per la prima volta. Mi prendo un po’ di tempo per fare le cose con calma, lavoro in studio. L’impegno di una squadra è importante”.
La nascita della figlia e il messaggio di Jannik
Proprio dopo la nascita della figlia, Letizia, è arrivato un messaggio di Sinner: “Mi ha scritto, è stato carino come tutto lo staff”. Tanti i messaggi di affetto, ma diversi anche gli insulti arrivati sui social: “Ho ricevuto e letto cose non belle, ma fa parte del gioco”.
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