Bologna, Thiago lancia la sfida: "La Fiorentina è favorita. Possiamo colmare il gap”
Quarti di finale di Coppa Italia: "Da qualche anno ci stanno davanti"
Bologna, 9 gennaio 2024 – Basso profilo sul derby dei sogni che stanotte al Franchi può spalancare al Bologna le porte della semifinale di Coppa Italia. Profilo più alto sul mercato. Proclami mai: non è nello stile dell’uomo. E men che meno tracce di formazione titolare: questo invece non è nello stile dell’allenatore. Ma poi c’è il Bologna, che il suo stile di gioco al Franchi lo ha esibito anche lo scorso 12 novembre, nella sfida di andata di campionato finita con un doloroso ko (1-2). E qui Motta si toglie il primo sassolino dalla scarpa: "Quel giorno meritavamo di più rispetto alla Fiorentina. E c’era anche un rigore per noi (nella ripresa, ai danni di Saelemaekers, ndr)".
Thiago sa che c’è una città rossoblù che sogna di fare lo sgambetto ai viola in quella che da sempre per i bolognesi è la madre di tutte le partite. Cambia qualcosa nella preparazione della sfida? Telegrafico: "Sentiamo maggiore responsabilità e c’è una tensione buona". E la Fiorentina?
Punturina: "A volte non gioca benissimo e vince: ma questa è una forza". Poi solo elogi: "Italiano è un grande allenatore con grandi giocatori a disposizione".
Postilla non banale: "Visto il format della Coppa Italia giochiamo contro la favorita", butta lì il tecnico rossoblù, laddove il riferimento, velatamente polemico, è a una formula che regala il vantaggio della sfida in casa alla squadra che si è piazzata meglio in campionato: non proprio un incentivo all’imprevedibilità dei verdetti.
Dice altro Thiago, per corroborare il concetto: "Penso che fosse già in programma Inter-Fiorentina, ma poi abbiamo battuto l’Inter con merito". Sottinteso: scompaginando i piani. E’ ciò che deve fare anche questa notte il suo Bologna contro una Fiorentina che, non è la prima volta che Motta lo rimarca, come qualità della rosa continua ad avere qualcosa in più dei rossoblù.
"Come organico è da un po’ di tempo che la Fiorentina sta sopra al Bologna – aggiunge –. Ma noi lavoriamo tutti i giorni per avvicinarci a loro e per colmare questo gap".
Per crescere aiuterebbe anche innestare due giocatori, vice Zirkzee e difensore, nella finestra del mercato che si chiuderà a fine mese. E qui Motta è tutto fuorché ermetico: "Ci sono delle priorità, ovvero due nomi che sono stati fatti alla società per poter mantenere alto il livello di questa squadra e poter continuare a competere fino alla fine di questa stagione. Poi dopo ci sono altre situazioni a cui si potrebbe pensare, ma prima pensiamo alle priorità".
Thiago i due li vuole duttili: "Per come la vedo io il giocatore che può fare un solo ruolo dev’essere un fenomeno e i fenomeni è difficile prenderli. Chiaro che se arriva io lo prendo volentieri".
Gli chiedono del Var Nasca, tutto fuorché un suo amico, retrocesso in B dal designatore Rocchi.
Sibillino: "Di arbitri deve parlare Sartori, se non ne parla vuol dire che va tutto bene". Stanotte invece parlerà il campo: dentro o fuori. Per una volta la Coppa Italia rossoblù non è un viaggio superfluo ma un’opportunità concreta di afferrare la gloria.
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