Euro 2024: chi è Domenico Tedesco, l’allenatore italiano del Belgio

Il tecnico del Belgio è pronto a guidare la sua squadra durante gli Europei di calcio in Germania

12 giugno 2024
L'allenatore della nazionale belga Domenico Tedesco (foto ANSA)

L'allenatore della nazionale belga Domenico Tedesco (foto ANSA)

Domenico Tedesco è un allenatore italiano con cittadinanza tedesca classe 1985. La sua prima avventura in panchina comincia nel luglio 2006, come allenatore delle giovanili del ASV Aichwald, piccolo club tedesco. Dopo due anni cambia club, passa alle giovanili dello Stoccarda con il ruolo di vice allenatore e rimane nel settore fino al 2013. L’inizio della stagione 2013/14 rappresenta per lui l’anno di svolta perché approda prima come vice dell’U17 dello Stoccarda, affiancando l’allenatore Thomas Schneider. Dopo solo due partite l’allenatore viene chiamato a dirigere la prima squadra mentre il vice Domenico Tedesco si ritrova a tutti gli effetti allenatore dei giovani dello Stoccarda. Le due stagioni con ben 52 panchine lo portano a prendere la decisione di cambiare, accettando l’offerta dell’Hoffenheim.

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Nel nuovo club segue il primo anno sempre l’U17, l’anno successivo invece dirige l’U19 per metà stagione. Nel marzo 2017 arriva la chiamata dell’Erzgebirge Aue, squadra militante nella Bundesliga 2 e in sole 11 partite riesce ad ottenere la salvezza con tre punti sopra la zona retrocessione. Questa piccolo miracolo accende i riflettori sul giovane allenatore italo-tedesco e infatti, nella stessa estate, gli viene proposta la panchina un club di Bundesliga: lo Schalke 04, che ha terminato la stagione al decimo posto. Tedesco non si lascia sfuggire l’occasione e comincia l’avventura sulla panchina della squadra di Gelsenkirchen con una vittoria nel primo turno di Coppa di Germania e un’altra in campionato ai danni del Lipsia. Al termine della sua prima stagione, 2017/18, ancora una volta Tedesco è riuscito a stupire tutti arrivando alle semifinali della Coppa e occupando il secondo posto in classifica.

La stagione successiva però non comincia bene, cinque sconfitte su cinque nelle prime giornate di Bundesliga e qualche risultato utile nelle partite successive, ma in Champions League la squadra riesce a superare la fase a gironi. Agli ottavi di finale vengono sorteggiati gli inglesi del Manchester City e se nella partita di andata giocata all’Arena AufSchalke la sconfitta per 3-2 può essere considerato un discreto risultato, nella partita di ritorno all’Etihad di Manchester il risultato di 7-0 non è accettato dalla società e, complici anche i risultati in campionato, nel marzo del 2019 Tedesco viene esonerato.

La nuova avventura si presenta nell’ottobre del 2019, in Russia, alla guida dello Spartak Mosca, dove siede sulla panchina per due stagioni. La prima si conclude con un nulla di fatto, settimo posto in classifica e nessuna qualificazione per le competizioni europee, mentre la seconda stagione termina con il secondo posto in campionato e l’accesso alla prossima Uefa Champions League. Tuttavia la stagione seguente si apre senza il tecnico di Rossano in panchina che, nel dicembre 2021, accetta di tornare in Germania e sedersi sulla panchina del Lipsia ad interim. Termina la stagione conquistando non solo un posto in Champions League, ma alzando anche la Coppa di Germania battendo in finale il Friburgo solamente dopo i calci di rigore. La stagione 2022/23 comincia però perdendo la Supercoppa contro il Bayern Monaco e facendo solo due vittorie in sei partite tra campionato, coppa e Champions, che portano la società sollevare Tedesco dall’incarico di allenatore. Il destino del tecnico, rimasto senza panchina, si incrocia con la situazione della Nazionale belga, rimasta senza allenatore dopo l’addio di Roberto Martínez. Nel febbraio 2023 Domenico Tedesco diventa ufficialmente il nuovo ct del Belgio, ottenendo la qualificazione a Euro 2024 con sei vittorie e due pareggi in otto partite.

Ai prossimi Europei di calcio, se la nazionale dei “diavoli rossi” vorrà raggiungere le fasi finali della competizione, dovrà vincere prima con Slovacchia, Romania e Ucraina, anche loro nel gruppo E.

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