Francesco Calzona, il ct della Slovacchia a Euro 2024 per dimenticare Napoli
I brutti risultati ottenuti sulla panchina azzurra sono ormai acqua passata, il tecnico dovrà pensare solamente alla Nazionale slovacca impegnata nel gruppo E
Francesco Calzona è un allenatore italiano nato a Vibo Valentia nel 1968. La sua carriera da calciatore non è mai arrivata ad alti livelli, si è sempre fermato ad un calcio molto di provincia vestendo le maglie di squadre come Arezzo, Castiglionese, Dante e Quarata.
La svolta della sua vita si può identificare con un nome e un cognome: Maurizio Sarri. Da quando si sono conosciuti, l’ex allenatore di Empoli, Napoli, Chelsea, Juventus e Lazio è stato un vero e proprio punto di riferimento per il tecnico calabrese. La sua carriera da allenatore è stata per molto tempo condivisa con il tecnico toscano, svolgendo il ruolo di vice.
La prima panchina in cui ha rappresentato il vice di Maurizio Sarri è stata quella del Perugia durante la stagione 08/09, per poi seguirlo all’Alessandria e al Sorrento, anche loro militanti nella Serie C italiana.
Nell’agosto del 2012, sempre in coppia, si siedono sulla panchina dell’Empoli, squadra toscana militante nel campionato di serie B che si rivelerà essere il loro trampolino di lancio. Concludono la prima stagione alla guida del club toscano al quarto posto, qualificandosi per i play-off di Serie B, ma non riuscendo a ottenere al primo colpo la promozione nella massima serie, perdendo la finale contro il Livorno. Basta solamente un altro anno però per raggiungere la Serie A, terminando infatti il campionato di B al secondo posto ottengono direttamente la promozione evitando di giocare i playoff un altro anno. Il primo anno in serie A l’Empoli guidato da Sarri e Calzona riesce a salvarsi con ben otto punti di scarto dal Cagliari, anche grazie all’ottima stagione dei difensori centrali Lorenzo Tonelli e Daniele Rugani e all’esplosione del centrocampista Piotr Zielinski. Dopo questi tre anni in Toscana, nel futuro dei due tecnici c’è il Napoli di Aurelio De Laurentiis, che insegue il sogno del terzo scudetto da quasi trent’anni. Anche nel club partenopeo siedono sulla panchina per tre stagioni, sfiorando l’obiettivo durante la stagione 17/18, terminando il campionato con 91 punti alle spalle della Juventus. Dopo circa 350 partite passate insieme, Calzone non affianca Sarri durante le sue avventure al Chelsea e alla Juventus, ma nel 2020 diventa il vice allenatore di Eusebio Di Francesco, allenatore del Cagliari, ma la loro avventura termina prima della conclusione del campionato, dato che l’allenatore ex Roma e Sassuolo viene esonerato nel febbraio 2021. La piazza successiva è nuovamente Napoli, questa volta in panchina non c’è pero il vecchio compagno, bensì un altro tecnico toscano: Luciano Spalletti. La stagione 2021/22 si chiude con un terzo posto e la qualificazione degli azzurri alla prossima Champions League, alla quale il vice allenatore di Vibo Valentia non partecipa, perché nell’estate 2022 arriva la chiamata della Nazionale slovacca che propone al tecnico l’incarico di ct.
Dopo poco più di un anno alla guida della squadra capitanata dall’ex Inter Milan Škriniar, Calzona riesce a centrare la qualificazione agli Europei 2024 di Germania con un turno di anticipo, battendo per 4-2 la nazionale islandese nel novembre 2023 e piazzandosi al secondo posto del gruppo J alle spalle del Portogallo. Oltre ad essere il CT della Slovacchia, a febbraio 2024 gli viene affidata anche la panchina del Napoli, Campione d’Italia in carica, dal presidente Aurelio De Laurentiis dopo gli esoneri di Rudi Garcia e Walter Mazzarri. Tuttavia i risultati non sono stati affatto ottimi e in 16 partite ha ottenuto solamente tre vittorie, chiudendo la stagione a metà classifica. Con questa esperienza ormai alle spalle, Francesco Calzona dovrà guidare la Nazionale Slovacca ad Euro 2024, cercando di ottenere il miglior risultato possibile. Insieme a loro nel gruppo E sono presenti anche il Belgio, la Romania e l’Ucraina.
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