Le pagelle di Italia-Albania: Barella superiore. Dimarco, inizio horror

L’Italia di Spalletti convince, al netto dello scivolone in avvio. Dopo l’errore il difensore dell’Inter torna in partita. Chiesa: manca solo il gol. Di Lorenzo senza verve

di PAOLO GRILLI
15 giugno 2024

Dortmund, 15 giugno 2024 – Buona la prima per Spalletti agli Europei 2024L’Italia si è imposta 2-1 sull’Albania nel match di esordio, rimontando dall’1-0 subito a 60 secondi dal fischio d’inizio. Avvio choc: un errore di Dimarco potrebbe costare l’intera partita, ma la reazione degli azzurri è immediata. All’11’ del primo tempo il pareggio di Bastoni di testa. Poi Barella al 16’. L’Italia soffre nel finale ma porta a casa una vittoria fondamentale. Le pagelle di Paolo Grilli.  

Donnarumma 6,5. Colpito a freddo, senza quasi potersene accorgere. Nel finale salva su Manaj.

Di Lorenzo 5,5. Qualche passaggio a vuoto, senza la consueta verve.

Bastoni 6,5. Complice, seppur in maniera vaga, dello sciagurato svantaggio, si prende di forza il riscatto con la zuccata del pari.

Calafiori 7. Tecnicamente sfacciato in un esame da brividi: non solo scaccia ogni pericolo, ma scatena idee e trame in manovra: senza sbagliare mai.

Dimarco 5,5. L’errore da horror con ancora l’eco del fischio d’inizio potrebbe inabissarlo: il suo animo coriaceo, però, lo rimette in partita. Tocco decisivo per il gol di Barella.

Barella 7,5. I primi tocchi certificano il suo pieno recupero. L’esterno con cui firma il vantaggio sancisce la sua qualità superiore.

Jorginho 6. La gara ordinata e lucida che ci si attendeva da uno come lui.

Chiesa 7. Finalmente liberato sull’esterno, si accende di continuo. Non segna? Però accelera, dialoga, dribbla...

Frattesi 6,5. Tuttocampista mai così utile: e andrebbe pure in gol, se non fosse per la deviazione sul palo di Strakosha.

Pellegrini 6,5. Potrebbe rimediare subito allo svantaggio choc, ma ciabatta un destro impreciso. Si rifà con l’assist cesellato per Bastoni.

Scamacca 6,5. Vero nueve che si diletta da falso: crea spazio e verticalizza, e ispira ogni dialogo, neanche fossimo al G7.

Ct Spalletti 6,5. Al netto dello scivolone in avvio, troppo brutto per essere vero, la sua Italia convince per la scioltezza con cui va a concludere, senza mai perdere la bussola dietro. Una consistente armonia. Verranno subito esami più duri, ma il primo è superato.

Cristante, Cambiaso, Darmian, Retetgui e Folorunsho sv.

Voto squadra 6,5.

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