Inter, la carica degli ex per la finale di Champions a Istanbul. Cambiasso: “Emozionato”

Il 10 giugno in Turchia annunciati Materazzi e Snejder, mentre l’argentino si emoziona a distanza di 13 anni. Contro il City anche Hakimi e Perisic. Guardiola: “Contro le italiane è sempre dura”

di MANUEL MINGUZZI -
18 maggio 2023

Milano, 18 maggio 2023 - Inter-City sarà la finale di Champions League il 10 giugno alla stadio Ataturk di Istanbul. I tifosi interisti sono metaforicamente nel treno delle emozioni che porta direttamente all’ultimo atto della più importante competizione europea, con sempre più ritrovato orgoglio e l’intima speranza di completare l’opera. Sarà difficile contro un City in forma spaziale dopo il netto successo contro il Real Madrid, ma in gara secca non si sa mai cosa può accadere e di sicuro l’Inter non parte battuta. E su questo Intercity - scusate la battuta - saliranno anche i grandi ex del Triplete. Martedì nel derby di ritorno a San Siro in curva nerazzurra c’erano Marco Materazzi e Wesley Sneijder, entrambi annunciati anche per la finalissima in Turchia, ma tra i più emozionati c’è stato anche Esteban Cambiasso, un altro reduce del Triplete e ora talent di Sky Sport. Sono passati tredici anni da quella notte magica e chissà che il destino non abbia riservato un’altra gioia, seppur in una condizione che pone l’Inter nettamente sfavorita rispetto al City.

Cambiasso: “Emozionato. Gallagher? Un aiuto”

Esteban Cambiasso
Esteban Cambiasso

Quando si è interisti una volta poi si è interisti sempre, spesso si dice. Esteban Cambiasso, che di squadre forti ne ha vissute tante, lo è ancora. La sua emozione traspare anche ora, a distanza di tredici anni da quel Triplete, nel suo ruolo di talent di Sky, dove commenta proprio le gare di Champions assieme ad altri grandi campioni. “Non nego di essermi emozionato - le sue parole - E’ normale farlo quando arrivano questi risultati ed è normale essere felici. E’ un percorso durato 13 anni per l’Inter e nel quale ci sono stati anche momenti di grande difficoltà. Non dimentichiamoci che l’Inter è stata anche fuori dalla Champions e ci sono state annate in cui non è stata protagonista”. Palpita il cuore nerazzurro, anche se i favori del pronostico non sorridono all’Inter al cospetto di una macchina infernale come il City di Guardiola: “E’ una grande gioia ritrovare la squadra in finale e come andrà lo scopriremo il 10 giugno. Di sicuro è una grande festa”. Ma se doveva servire uno stimolo, beh questo è arrivato dalle parole di Noel Gallagher, grande tifoso dei Citizens. Il cantante si era augurato di incontrare l’Inter in finale perché ‘non molto brava’. E Cambiasso, che di mentalità e atteggiamento ne sa qualcosa, è convinto che si possa trovare uno stimolo anche qui: “Ogni tanto ricordare cosa pensano gli altri ti può aiutare…”.

Tutti a Istanbul? Anche Hakimi e Perisic

Sarà grande mobilitazione nerazzurra per lo stadio Ataturk di Istanbul, sede il 10 giugno della finale di Champions League. Marco Materazzi e Wesley Snejider erano in curva nel derby e dovrebbero essere presenti anche per la finale, ma anche i giocatori ancora in attività sono rimasti legati a Milano e all’Inter. In tribuna martedì c’erano anche Ivan Perisic, ora al Tottenham, e Achraf Hakimi, laterale del Psg, entrambi giunti per sostenere i nerazzurri nel derby contro il Milan e festanti al 90’ per l’avvenuta qualificazione in finale ai danni dei cugini, o ex cugini. Entrambi potrebbero ripresentarsi a Istanbul a sostenere gli ex compagni. Non solo, perché cerca il clamoroso recupero anche Milan Skriniar. Operato alla schiena per i problemi di sciatica, il difensore slovacco, promesso sposo al Psg, cercherà di rientrare in tempo per essere convocato almeno in panchina. Sarà la sua ultima apparizione con l’Inter.

Guardiola: “Contro le italiane è sempre dura”

Di sicuro, il City non si sente già vincitore ed è la pretattica, o il reale rispetto verso l’Inter, a rendere prudenti gli inglesi che hanno parlato per voce di Pep Guardiola e Bernardo Silva della finale del 10 giugno contro i nerazzurri. Il tecnico è consapevole che in gara secca è tutto più difficile, soprattutto contro il grande tatticismo italiano. Massima attenzione verso l’Inter e guai a sottovalutare la squadra di Inzaghi: "Una finale contro una squadra italiana non è la partita migliore che si possa avere. Dovremo prepararci bene mentalmente ma abbiamo il tempo per farlo”, il prudente commento di Pep. Non si fida nemmeno Bernardo Silva, tra i grandi protagonisti del meccanismo guardioliano basato sul grande ed efficace possesso palla: “Sappiamo che l’Inter è squadra organizzata, l’ho vista nel derby, contro il Bayern, il Barcellona e il Benfica. Sono forti e organizzati, veloci nelle ripartenze. Sarà dura”. E se il City non si sente già trionfatore, in casa Inter c’è grande attesa da parte del tifo nerazzurro ma anche grande lavoro per la dirigenza nel tentativo di indossare una maglia unica e speciale per l’ultimo atto. Cancellati i riferimenti a Digitalbits, che non ha saldato le tre rate annuali, la maglia dell’Inter è rimasta spoglia da sponsor frontale nell’ultimo mese e per Istanbul il club starebbe pensando ad un marchio interno ed istituzionale. Non è escluso infatti che a Istanbul possa apparire il marchio ‘Inter Campus’, che dal 1997 realizza interventi sociali e di cooperazione in 30 paesi del mondo, e con il supporto di 300 operatori locali, allo scopo di utilizzare il calcio come strumento educativo e garantire ai bambini bisognosi il diritto al gioco. Intanto, tornando al calcio giocato, l’Inter è sempre più vicina al rinnovo di Alessandro Bastoni. A bocce ferme e a stagione conclusa, dovrebbe arrivare la firma sul nuovo contratto con prolungamento al 2028 e adeguamento dell’ingaggio da 2.8 milioni a 4 più bonus. Interista dentro, il difensore già in estate aveva rifiutato ogni sirena di mercato allo scopo di restare in maglia nerazzurra ancora a lungo, e il percorso fatto in questa Champions League, con la prospettiva di partecipare anche l’anno prossimo, consente al club maggior margine di manovra sui rinnovi. Ma ora la massima concentrazione è indirizzata su due appuntamenti cardine, e sono due finali: mercoledì in Coppa Italia contro la Fiorentina e il 10 giugno a Istanbul contro il City.

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