Inter, è intrigo Frattesi. Carnevali: “Tutto fermo”. Brozovic: spunta l’ipotesi Arabia Saudita

I nerazzurri puntano sul mediano del Sassuolo, ci sarebbe un accordo da 35 milioni ma prima bisogna incassare. Pista Al Nassr per il croato e Union Berlino per Gosens

di MANUEL MINGUZZI -
19 giugno 2023
Lautaro Martinez e Davide Frattesi

Lautaro Martinez e Davide Frattesi

Milano, 19 giugno 2023 - Il rischio è un Gleison Bremer bis. L’Inter lo sa e vuole fare in fretta su Davide Frattesi, il prescelto per rafforzare la mediana che vedrà l’uscita di Roberto Gagliardini e la conferma di Kristjan Asllani (‘Non andrò via dall’Inter’ le parole dell’albanese). Ma serve finanziare l’operazione per chiuderla, significa cedere uno o due giocatori per il famoso autofinanziamento imposto dal presidente Steven Zhang. Il calciomercato mormora e, al netto delle smentite di Carnevali, l’Inter è avanti nei discorsi con un accordo di massima da 35 milioni di euro più il giovane Mulattieri. Di fatto si potrebbe chiudere se Zhang concedesse il suo benestare all’operazione, ma non è così e serve fare cassa, col rischio che altri club possano inserirsi.

Carnevali: “Non ci sono trattative concrete”

Davide Frattesi è pronto al grande salto, ma vuole restare in Italia. Non si sente pronto per l’estero e la Premier League, la Serie A è il suo habitat naturale e il Sassuolo dovrà cercare una soluzione che vada bene a tutti, sia al giocatore come destinazione, sia alle casse del club neroverde. Ci sono le smentite di rito ma l’Inter è avanti rispetto alle altre, perché le mezze ali sono la forza della mediana di Inzaghi e Frattesi si sposerebbe benissimo in coppia con Barella, con eventualmente Calhanoglu e Brozovic in mezzo. Affondo nerazzurro con una sorta di accordo da 35 milioni di euro più il giovane Mulattieri, valutato 5 milioni, per un prestito oneroso con obbligo di riscatto che consentirebbe di diluire l’investimento su più esercizi di bilancio. Ma l’Inter non può chiudere, perché si va avanti di autofinanziamento e Steven Zhang non ha dato l’ok all’operazione senza prima una cessione remunerativa. Non a caso sono stati allacciati i contatti con la Germania per la possibile cessione di Robin Gosens, indiziato a partire per trovare maggior minutaggio. L’Union Berlino, che ha fatto una grande stagione, potrebbe essere interessata per circa 15 milioni di euro di investimento. Sarebbe un discreto tesoretto. L’alternativa sarebbe cedere un mediano. Barella è incedibile, per qualsiasi tipo di offerta, sia per l’importanza del giocatore, sia per il suo essere nerazzurro dentro sia per il putiferio che si scatenerebbe in città. E allora gli occhi tornano su Marcelo Brozovic, reduce da una grande Nations League e una finale disputata su livelli stellari. L’Inter potrebbe incassare un tesoretto utile dalla cessione del cartellino e risparmierebbe anche a livello di ingaggio una buona cifra sul monte stipendi (si parla di 12 milioni lordi). E oggi c’è un mercato in forte espansione, è quello arabo, dove tanti giocatori sembrano allettati dalle proposte economiche e dalla crescita di quel tipo di calcio dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Si vocifera di un possibile interessamento proprio dell’Al Nassr anche se per ora offerte concrete non ce ne sono. Ma in qualche modo l’Inter dovrà trovare la soluzione giusta per prendere Frattesi prima che si inseriscano altri club. La Juve, per esempio, anche se il primo obiettivo sembra essere Sergej Milinkovic Savic. Intanto, Carnevali frena su ogni pista possibile: “Su Frattesi ci sono alcune richieste, lui vuole restare in Italia e assieme valuteremo cosa fare. Non c’è nessuno in pole position, non ci sono trattative concrete, siamo fermi”.

Chelsea: no all’Inter per Koulibaly

Dovrà invece rivolgersi altrove l’Inter per il sostituto di Milan Skriniar. Il Chelsea ha detto no in maniera esplicita alla richiesta di prestito recapitata dai nerazzurri per Kalidou Koulibaly, dato in uscita da Londra. Ma non tornerà in Italia l’ex difensore del Napoli, infatti pure lui è corteggiato dal mercato arabo con l’Al Hilal fermamente interessato a portarlo a Riad, sede del club che milita nella lega saudita. I discorsi sembrano avanzati e sono i preferiti sia dal giocatore che dal Chelsea. L’Inter è invece vicina al vice Bastoni, che dovrebbe essere Yann Biseck dall’Arhus in Danimarca. Completati trequarti di difesa con Bastoni e Biseck a sinistra, Acerbi e De Vrij in mezzo, Darmian a destra, manca appunto il braccetto in sostituzione di Skriniar. Negli altri reparti, oltre a due attaccanti se usciranno Dzeko e Correa, ci sarà massima concentrazione sugli esterni di centrocampo. Dumfries potrebbe ricevere offerte dalla Premier ma è soprattutto a sinistra dove si punta al grande colpo. Federico Dimarco rimarrà, ma Robin Gosens, come scritto sopra, è in uscita e il grande obiettivo della coppia Marotta-Ausilio è Carlos Augusto del Monza. La grande stagione in Brianza ha aperto il mercato sul brasiliano classe 1999 con 6 gol e 5 assist in 35 partite. Il valore? Si parla di circa 20 milioni di euro, cifra che ovviamente l’Inter non può spendere senza prima una cessione. Chiusa su Big Rom Romelu Lukaku. Ad oggi non ci sono novità nella trattativa tra Inter e Chelsea per confermarlo a Milano la prossima stagione. I nerazzurri puntano a un prestito bis ma a cifre ribassate rispetto agli 8 milioni chiesti, ma il Chelsea continua a prendere tempo anche perché ha alcuni parametri di bilancio da rispettare. Ad avere fretta è soprattutto Lukaku, che vuole iniziare la prossima stagione da giocatore interista già a partire da luglio. Secondo i media belgi, in particolare Net Laatste Neuws, l’Inter punta forte sulla volontà di Lukaku di restare e spera che l’attaccante possa forzare la mano tramite il suo entourage per convincere il Chelsea, in tempi brevi, a liberarlo alle condizioni nerazzurre. D’altronde, lo stesso Big Rom è pronto a decurtarsi l’ingaggio pur di rimanere e avrebbe declinato in maniera elegante le proposte dall’Arabia. Lukaku vuole giocare ancora al massimo livello europeo e per il Medio Oriente ci sarà tempo in futuro. Ma oggi il fronte caldo è quello per Davide Frattesi. Autofinanziamento permettendo.

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