L’esonero di Allegri, gli ultimi giorni infuocati alla Juve: dalle voci su Thiago Motta alla rabbia contro Giuntoli

È burrascoso il divorzio tra il tecnico toscano e il club bianconero. Il suo destino era ormai segnato, ad accelerare i tempi i fatti post finale di Coppa Italia e la lite con il direttore di Tuttosport Guido Vaciago

17 maggio 2024
Max Allegri

Max Allegri

Torino, 17 maggio 2024 – Max Allegri e la Juventus, un amore finito nel peggiore dei modi. Le ultime 48 ore sono state infuocate. La sceneggiata contro l’arbitro a pochi minuti dal termine della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, poi il plateale allontanamento del ds Giuntoli durante i festeggiamenti, infine lo scontro con il direttore di Tuttosport Guido Vaciago.

Venerdì mattina Allegri ha diretto l’allenamento, poi nel pomeriggio la convocazione in sede per l’ultimo faccia a faccia con la società e la decisione di chiudere il rapporto.

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L’esonero è arrivato per “a seguito di taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia – la nota del club – che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”. La squadra, in vista delle ultime due partite di campionato, è stata affidata a Paolo Montero.

Il destino di uno dei tecnici più vincenti della storia bianconera (12 trofei in due cicli) comunque era ormai segnato. Da mesi ormai si rincorrono le voci dell’accordo per la prossima stagione tra la Juve e Thiago Motta. Voci che la società non ha mai smentito in modo categorico – Allegri aveva un contratto anche per la prossima stagione – e che hanno alimentato la tensione tra l’allenatore toscano e il club.

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Max d’altronde era molto legato all’ex presidente Andrea Agnelli e il feeling con la nuova dirigenza non è mai stato dei migliori. In particolare con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, il manager a cui John Elkann ha affidato il compito di riportare la squadra ai vertici.

Proprio Giuntoli è stato uno dei bersagli di Allegri dopo la vittoria della Coppa Italia. Il tecnico durante i festeggiamenti ha più volte e in modo plateale allontanato il direttore sportivo. Solo l’intervento del vice Landucci e di alcuni giocatori hanno permesso che la situazione non degenerasse ulteriormente.

Non bastasse, la violenta lite nella sala stampa con Guido Vaciago, direttore di Tuttosport. Momenti di altissima tensione, fino alla pace sancita venerdì nel primo pomeriggio e comunicata con una nota congiunta: “Con riferimento ai fatti avvenuti nel post gara di Atalanta-Juventus e riguardo al 'botta e risposta’ mediatico tra loro intercorso, l'allenatore Massimiliano Allegri e il direttore di Tuttosport Guido Vaciago dichiarano che, dopo essersi parlati, hanno risolto l'incresciosa situazione che li ha riguardati e hanno definito ogni loro questione con spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Massimiliano Allegri si è rammaricato per quanto accaduto mercoledì notte, spiegando che non intendeva affatto minacciare o insultare Guido Vaciago. Così si è ristabilito tra loro quel clima di cordialità, distensione e massimo rispetto umano e professionale che sempre vi è stato”, conclude la dichiarazione.

È un addio burrascoso, quindi, quello tra Max Allegri e la Juve. In due cicli l’ormai ex allenatore bianconero ha vinto 12 trofei: 5 scudetti, 2 Supercoppe e 5 Coppa Italia, oltre a due finali di Champions League perse con Barcellona e Real Madrid.

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