Juve, Chiesa l’uomo giusto per Thiago Motta: via al rinnovo

L’addio di Max Allegri, Thiago Motta l’erede designato: occasione di rinascita per Chiesa che può tornare attaccante esterno

di MANUEL MINGUZZI -
18 maggio 2024
Federico Chiesa

Federico Chiesa

Torino, 18 maggio 2024 - L’esonero ufficiale di Max Allegri, lunedì in panchina ci sarà Paolo Montero, sancisce la fine di un’era, la fine di un percorso di dieci anni intervallato da Sarri e Pirlo, tanti successi, tanti trofei, ma anche un epilogo triste per come maturato. La Juve volta pagina e lo fa con ogni probabilità con Thiago Motta, oggi terzo al pari della Juve e autore di un autentico miracolo a Bologna. Non è passato inosservato a Cristiano Giuntoli che già da febbraio ha iniziato a tessere le fila per la rivoluzione in panchina, che è fatta di un calcio propositivo, innovativo, moderno e meno arcaico di quello visto negli ultimi anni. Si dirà che Allegri non ha mai avuto a disposizione una rosa da Scudetto, probabilmente è vero, che ha dovuto lavorare in mezzo a tante difficoltà, plusvalenze e il resto, ed è altrettanto vero, ma l’urgenza di un cambio si era fatta impellente nelle ultime settimane. Chi può beneficiarne è soprattutto l’attacco dove Vlahovic sarà il centravanti e con Motta ci sarà maggior valorizzazione degli esterni offensivi.

L’occasione per Federico Chiesa

Il probabile, non ancora certo, arrivo di Thiago Motta può ridare fiato al reparto offensivo. Al Bologna il tecnico lavora con Zirkzee regista di attacco, ma alla Juve c’è Vlahovic che a Thiago piace e sarà ancora prima punta, poi saranno gli esterni a beneficiare di grande minutaggio e rendimento. Cambierà il modulo, si passerà a quattro dietro, mentre in avanti si lavorerà con due ali a supporto della prima punta. Una buona notizia per Federico Chiesa che dunque tornerà nel suo ruolo naturale. Dopo una stagione passata a giocare seconda punta, il figlio d’arte potrà di nuovo sfruttare i suoi uno contro uno in fascia, un po’ come fanno ora Orsolini e Ndoye in rossoblù, per aprire la scatolare difensiva e creare spazi in mezzo dove può farsi trovare pronto Vlahovic. Da un calcio di reazione, quello allegriano, si passerà a un calcio di proposizione, di proposta calcistica con la palla tra i piedi e fluidità di manovra, con rotazioni, interscambi e attacco degli spazi vuoti. Per questo può esserci una grande occasione per Chiesa, chiamato a rinnovare il contratto di un anno alle stesse cifre attuali. Sette i gol in stagione del figlio d’arte che con Thiago, esattamente come fatto da Orsolini, può arrivare in doppia cifra. Una sola volta Chiesa è andato in doppia cifra in Serie A e bisogna tornare alla stagione 2019/2020 quando in maglia viola raggiunse le 10 marcature alternandosi tra il ruolo di attaccante esterno e seconda punta. In bianconero il suo meglio in campionato risale al 2020/2021 con 8 gol totali da attaccante esterno puro sotto la guida di Andrea Pirlo, un altro allenatore propenso ad un gioco più propositivo. Motta rappresenta dunque l’opportunità per Chiesa, con la possibilità di rinnovare per una stagione fino al 2026, e la Juve di rivalutare il parco talenti offensivo, compreso quel Kenan Yildiz che vuole prendersi l’eredità di Alessandro Del Piero con la maglia numero 10. La rivoluzione parte dall'attacco e dalla possibilità di far rendere al meglio chi c'è, segnando di più, facendo giocare meglio la squadra e lavorando con una costruzione da basso che esalti il reparto offensivo. Esattamente come accade al Bologna.

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