Fagioli chiude il suo account Instagram, ma prima promette: "Presto parlerò"

I messaggi polemici, poi l’allontanamento dai social. E la fidanzata Giulia blocca i commenti

di KEVIN BERTONI -
18 ottobre 2023
Nicolò Fagioli

Nicolò Fagioli

Torino, 18 ottobre 2023 - Questa mattina Nicolò Fagioli aveva condiviso una storia su Instagram con scritto: “Pensavo di partire chiedendo scusa non solo ai tifosi bianconeri, ma a tutti i tifosi del mondo del calcio e dello sport per l'errore ingenuo che ho fatto. Invece no, sono obbligato a partire con lo schifo che scrivono di me i giornali e le persone, solo per mettermi in cattiva luce con mille falsità... o forse meglio, per conquistare due visualizzazione in più. Presto parlerò". Tutto corredato di una emoji con una ‘faccina schifata’, oltre che qualche commento a dei post nei quali si riportava la sua situazione. Dopo solo qualche ora, però, il centrocampista della Juventus, classe 2001 ha deciso di allontanarsi, almeno per il momento, dal mondo dei social network eliminando il suo account Instagram. Così facendo, potrà ignorare i commenti, concentrandosi esclusivamente su sé stesso e sul suo percorso di recupero come stabilito dalla sentenza della Figc.

Ieri la Procura Federale ha condannato l’ex Cremonese a 12 mesi di squalifica, di cui 5 commutati in prescrizioni alternative. Oltre a rimanere lontano dal campo di gioco per sette mesi, la giovane promessa bianconera dovrà frequentare dei corsi contro la dipendenza dal gioco d’azzardo. In attesa delle sue parole, come sottolineato da quel “Presto parlerò” della sua ultima storia, il ragazzo potrà continuare ad allenarsi con il gruppo squadra della Juventus e, una volta terminata la squalifica, potrà di nuovo essere convocato per le ultime di campionato. Anche la fidanzata di Fagioli, Giulia Bernacci ha deciso di bloccare i commenti sotto le sue foto su Instagram. La ragazza era diventata il bersaglio preferito di chi voleva dire la sua, anche con toni inappropriati, la vicenda scommesse e la situazione di Nicolò, nonostante non ci fossero post a riguardo. La modella ha disattivato l’opzione anche per post passati nei quali è in compagnia dello stesso Fagioli.

Le minacce ricevute e le richieste di denaro a Dragusin e Gatti

Nei verbali della Procura emersi dopo l’interrogatorio di Fagioli, si legge che il giovane calciatore non solo ha ricevuto pesanti minacce, ma sia arrivato addirittura a chiedere soldi ai compagni di squadra. “Aumentando il debito e ricevendo pesanti minacce fisiche, tipo 'ti spezzo le gambe'. Anche durante la notte pensavo solo di giocare per recuperare il mio debito”. Tutto ciò mentre il debito si faceva sempre più ingente, toccando i 3 milioni di euro, in gran parte con piattaforme illegali. "Decisi di chiedere dei prestiti ad alcuni amici e a un compagno, Federico Gatti, al quale chiesi 40mila euro dicendogli che mi servivano per comprare un orologio e che avevo i conti bloccati da mia madre. Un altro prestito fu fatto da Radu Dragusin e da alcuni amici di Piacenza”.

Non solo Fagioli. Tonali, Zaniolo, El Shaarawy e gli altri

Dall’interrogatorio di Nicolò Fagioli è emerso anche il nome dell’ex Milan Sandro Tonali: “Fu Tonali, mio amico stretto, che mi suggerì il sito illegale Icebet. Mi capitò di vederlo giocare e gli chiesi cosa stesse facendo. Mi disse che avrei potuto giocare perché non c'erano tracce delle scommesse. Fu Tonali stesso a farmi registrare tramite un account”. Il centrocampista del Newcastle, assieme ai suoi avvocati, ha fornito piena collaborazione alle autorità, chiarendo la sua posizione e confermando le sue scommesse sul calcio e sul Milan. Nel mentre anche il Newcastle si è fatto sentire, per la prima volta dalla conferma del coinvolgimento del suo giocatore. Il club inglese ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un comunicato stampa nel quale viene confermata l’indagine ai danni di Tonali e viene garantita la massima solidarietà al calciatore e alla sua famiglia. Oltre a lui, Fabrizio Corona ha fatto i nomi anche di Nicolò Zaniolo, Stephan El Sharaawy, Federico Gatti e Nicolò Casale. Per quanto riguarda il primo, il paparazzo ha dichiarato che avrebbe ricevuto sostegno economico anche dai genitori: “Lo hanno aiutato. La mamma gli ha dato 40mila euro. Sapeva che il figlio giocava. Io so che ci sono state altre operazioni in cui il padre ha mandato i soldi a Milano, 80mila che il figlio doveva non so a chi”. Per quanto riguarda gli altri tre, nominati da Corona nella trasmissione di ieri sera di Striscia la Notizia e dopo esser stato censurato da Rai 3, al momento non sembrano esserci evidenze di coinvolgimento. Dalla Procura di Torino, emerge che l’esterno della Roma e i difensori di Lazio e Juventus ancora non sarebbero tra gli indagati del caso scommesse, anche se altri aggiornamenti potrebbero arrivare a breve.

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