Juventus-Frosinone di Coppa Italia, Allegri: "Chiesa assente. Che onore la 400esima panchina"

Le parole del tecnico bianconero in vista della sfida con la formazione di Di Francesco

di FRANCESCO BOCCHINI -
10 gennaio 2024
Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Torino, 10 gennaio 2024 – A una settimana di distanza dall'eliminazione inflitta alla Salernitana, la Juventus vuole ripetersi con il Frosinone, atteso all'Allianz Stadium per il match valido per i quarti di finale di Coppa Italia. I ciociari, già affrontati in campionato dai bianconeri nel penultimo appuntamento del 2023 (successo della Vecchia Signora per 2-1 in terra laziale), nel turno precedente hanno estromesso dalla competizione il Napoli, andando a vincere con un sonoro 4-0 al Diego Armando Maradona. "Domani è una partita secca, giochiamo contro una squadra che, nell’ultimo turno, perdendo 3-0 in casa ha sfiorato la rimonta. È una squadra - dice in conferenza stampa Massimiliano Allegri - che gioca, spensierata, e per loro è un’occasione unica per arrivare in semifinale. Questo è un periodo importante, la Coppa Italia è un obiettivo, bisogna fare una partita seria, con la testa giusta, con l’obiettivo di arrivare a giocare la semifinale. Il Frosinone fa gol in tutte le partite, crea tanti pericoli e ha vinto 4-0 a Napoli, bisogna fare una partita di alto livello. Pressione? Alla Juve c'è sempre. Abbiamo iniziato un percorso importante, la Juve per 10 anni ha dominato in Italia, è normale che poi ci siano anche altre squadre. Veniamo da due anni in cui la squadra è cambiata, quest’anno ci sono tanti giovani, ma noi dobbiamo ambire sempre al massimo, poi ci sono gli avversari. Ora pensiamo a domani dove una vittoria ci porterebbe in semifinale e poi ci concentreremo sul campionato".

Quota 400 con la Juve

La sfida contro la compagine guidata da Eusebio Di Francesco coinciderà con la panchina numero 400 panchine con i bianconeri per Allegri. "La 400esima ha un valore importante, sono molto contento perché aver raggiunto questo traguardo con la Juventus è un grande onore per me. Ed è un grande onore anche avere davanti due mostri sacri del calcio italiano e mondiale come Trapattoni, che ho avuto anche come allenatore a Cagliari, e Lippi, a cui sono molto legato a livello affettivo. Domani, però, la cosa più importante è vincere la partita, passare il turno e arrivare in semifinale. Quando sono arrivato non pensavo di vivere questo con la Juventus, ne sono felice e ricordo con grande affetto ogni partita, sia quelle più belle che quelle più difficili, ma non guardiamo al passato. Ho imparato che qui bisogna guardare quello che succederà tra un minuto e non quello che è successo prima". 

Capitolo formazione

Sulla situazione infermeria e sulla formazione che vedremo in campo domani, Allegri aggiunge: "Chiesa non ci sarà. Oggi il ginocchio stava meglio, non è niente di preoccupante e se tutto procede come oggi martedì lo avremo sicuramente a disposizione. Cambiaso sta meglio, quindi abbiamo fuori Chiesa, Rabiot, De Sciglio, con quest'ultimo che sta facendo il suo percorso per rientrare, e Kean. Gli altri sono tutti a disposizione. In porta giocherà Perin, in difesa Gatti e Bremer, poi devo decidere il terzo tra Rugani e Danilo. A centrocampo rientra Locatelli, mentre sugli esterni difficilmente Cambiaso e Iling-Junior potranno cominciare dall'inizio, deciderò se far giocare Weah e Kostic. Davanti stanno bene sia Vlahovic, sia Yildiz che Milik. Sceglierò domani i due titolari tra loro tre, ma come dico sempre saranno fondamentali anche i cambi"

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