Juve, tutto su Koopmeiners: ingaggio da 4 milioni l’anno

Giuntoli in pressing sull’olandese, accordo di massima per un ingaggio da 4 milioni: ora va convinta l’Atalanta

di MANUEL MINGUZZI -
7 giugno 2024
Teun Koopmeiners

Teun Koopmeiners

Torino, 7 giugno 2024 - In attesa della firma di Thiago Motta, che dovrebbe avvenire per via telematica nei prossimi giorni, Cristiano Giuntoli prova ad accontentare il nuovo mister. Due le richieste esplicite di Motta, Teun Koopmeiners e Riccardo Calafiori. Sul difensore proseguono i contatti, l’agente ha aperto la porta alla Juve ma il prezzo lo fissa il Bologna, sul mediano invece c’è un accordo di massima sulla parola per un ingaggio da 4 milioni l’anno.

Pressing per Koopmeiners

La Juve cerca la quadra su Koopmeiners. La valutazione è di 60 milioni di euro, tanti per il bilancio bianconero e la cifra non può essere raggiunta cash a meno di plusvalenze in uscita o contropartite tecniche per scontare il prezzo. Giuntoli è forte del sì del giocatore, che dopo il corteggiamento della Premier League ha aperto la porta all’approdo in bianconero, convinto dal cambio di guida tecnica e dal progetto di rivoluzione dopo anni difficili con Allegri. Si parla di un ingaggio da 4 milioni di euro l’anno e un accordo di massima tra le parti, ma non c’è quello con l’Atalanta che continua a chiedere 60 milioni di euro. Giuntoli prova ad abbassare il prezzo con Dean Huijsen o Samuel Iling Junior, che era stato cercato dall’Atalanta a gennaio. La Juve valuta il difensore 30 e l’esterno circa 20, ma per ora l’Atalanta prova a chiedere cash. Si continuerà a trattare, anche se ci sono gli europei di mezzo e i bergamaschi vogliono provare a vedere se il prezzo può alzarsi. Nessuna novità significativa sul fronte Riccardo Calafiori. Il suo agente Lucci ha dato disponibilità al trasferimento, anche per il legame del difensore con Motta, e si parla di un contratto di cinque anni proposto dalla Juve a circa 2 milioni di euro a stagione. Va convinto il Bologna, che vuole tenere duro. Giuntoli ha fatto una valutazione di Calafiori molto bassa per Giovanni Sartori, circa 20-25 milioni, e oggi l’asticella è fissata a 35 e potrebbe ulteriormente salire con gli Europei. Il club rossoblù non vuole cedere il difensore, ma è consapevole che potrebbe puntare i piedi e non lo si può dichiarare incedibile, ma sul prezzo, quello sì, i felsinei non vogliono cedere. La vetrina continentale offre la possibilità di un ulteriore rialzo e difficilmente l’affare la Juve riuscirà a chiuderlo da qui a una settimana. Ma attenzione anche alle uscite. Federico Chiesa potrebbe non rientrare nelle idee tattiche di Motta, che sugli esterni vuole caratteristiche di un certo tipo e a fronte di una buona offerta Giuntoli ci penserebbe. Il Napoli di Conte si sarebbe già mosso, così come la Roma di De Rossi. Dopo gli Europei Chiesa farà il punto della situazione, anche per capire le idee di Motta sul suo conto. Il contratto in scadenza nel 2025 potrebbe aiutare e nei prossimi giorni l’agente di Chiesa incontrerà Roma e Napoli per capire, eventualmente, il progetto più allettante. Vlahovic a parte, con Yldiz che rimarrà, anche in attacco potrebbe essere rivoluzione.

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